L'attività di Bed and Breakfast è facile da gestire, poco rischiosa ed è molto adatta a una gestione familiare. Ma attenzione, ci sono dei requisiti da rispettare!
Gli immobili utilizzati per il B&B devono essere in regola con i requisiti urbanistico-edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza prescritti per le abitazioni. Può avere da 3 a 6 camere per un massimo di 6/20 posti letto (a seconda della Legge regionale di riferimento), adeguatamente arredate. È prevista una superficie minima in rapporto ai posti letto (14 mq per la camera doppia, 8 mq per la singola). Gli ospiti devono poter accedere alla propria stanza senza attraversare altre camere da letto o servizi destinati alla famiglia o ad altri ospiti.
I bagni devono offrire i comfort minimi (vasca da bagno, doccia, specchio, presa di corrente, lavabo, ecc.) e almeno uno dei bagni presenti in casa deve essere ad uso esclusivo degli ospiti, se si supera un certo numero di camere o di posti letto.
La pulizia dei locali deve essere quotidiana, mentre il cambio della biancheria può avvenire con cadenza diversa e sempre ad ogni cambio di ospite.
Il titolare deve avere la residenza presso il B&B, ma alcune regioni consentono ai gestori di risiedere anche in immobili vicini alla struttura. In ogni caso il gestore deve essere sempre reperibile per gli ospiti.
Il servizio offerto nei B&B comprende soltanto la prima colazione. Le Leggi regionali disciplinano anche i cibi e le bevande che possono essere somministrate. In alcuni casi è possibile offrire solo prodotti confezionati quindi non manipolati (cioè preparati in casa), al massimo solo riscaldati. Se invece il gestore possiede le necessarie autorizzazioni igienico-sanitarie previste dalla legge, può acquistare e servire alimenti manipolati.
I prezzi applicati alla struttura devono essere comunicati all’ente indicato dalla Regione ed, inoltre, devono essere esposti all’interno della struttura.
L’attività di B&B, per essere tale, deve essere saltuaria, e cioè deve prevedere dei periodi di chiusura durante l’anno interrompendo l'ospitalità per un certo numero di giorni (il numero varia da Regione a Regione), anche non consecutivi, nel corso dell’anno.
È possibile aprire un B&B all’interno di un condominio senza obbligo di richiedere l’autorizzazione all’assemblea condominiale. È necessario però verificare che il regolamento condominiale non contenga divieti di svolgere un’attività di B&B o un’attività ad essa riconducibile (pensione, affittacamere).
Non resta che andare sul sito della tua Regione e consultare la “Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere” per conoscere tutti i dettagli che interessano l’esercizio delle attività, i requisiti, gli obblighi e le agevolazioni.