“Quel film mi è piaciuto!” o “quell’attore/attrice è bravo”, o ancora “non ho capito la fine” “il doppiaggio di quel film si è rivelato un flop” sono le frasi più comuni da post proiezione da grande e piccolo schermo. Ma cosa c’è dietro un film? O meglio Chi si nasconde dietro la macchina da presa?! A differenza dei primissimi film, muti e in bianco e nero, oggi, diverse sono le figure chiave operanti nella regia, sceneggiatura, fotografia e montaggio, che con competenze specifiche danno forma al risultato finale, fatto di colori, luci, suoni ed effetti speciali. Una vera e propria Troupe dai profili creativi, operativi e organizzativi.
Produttori, Registi, Sceneggiatori, Scenografi, ma anche Fonici, Doppiatori, Responsabili degli effetti speciali, Truccatori, Tecnici del suono: una caratteristica che accomuna tutte queste professioni è la necessità di affiancare al talento una solida formazione.
In rapporto alle differenti figure sono numerosi i percorsi di formazione o le scuole da intraprendere per una carriera nel settore.
In Italia la Scuola secondaria superiore più indicata in assoluto è il Liceo artistico (Audiovisivo e multimediale o quello Scenografia) che prevede lo studio di cultura, arte, tecniche espressive e linguaggio e anche attività di laboratorio.
Tra le scuole professionali deve essere citato l’Istituto di Istruzione Superiore Statale Roberto Rossellini e la Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté di Roma, che propongono corsi di recitazione, regia, sceneggiatura, costumi e trucco, montaggio, ripresa, suono e fotografia.
Scuola Nazionale di Cinema della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini sono tra le più alte scuole di formazione italiana post diploma del settore.
A livello di formazione universitaria la più famosa in Italia è l’Accademia di belle arti di Roma.
Scuola di Cinema Immagina a Firenze, scuola di Teatro Paolo Grassi, la Civica di Milano, sono tra le altre scuole di cinema che propongono corsi che coprono tutta la gamma di professioni del grande schermo: dalla produzione, alla regia, alla recitazione, alla post produzione.
A prescindere dal tipo di carriera è fondamentale la conoscenza dell’inglese. Non solo perché il linguaggio è spesso anglosassone (basta pensare a termini come trailer, cult movie o blockbuster o ai tecnicismi come casting, coming soon, zoom, spot, flashback o a quelli settoriali come make-up blush o gloss) ma anche perché i contesti di lavoro sono spesso internazionali e itineranti.
Con l’iniziativa Fondo Diamo Lavoro, la Caritas Ambrosiana ha individuato nel cinema un settore economico favorevole per l’inserimento lavorativo di 100 giovani provenienti da contesti sociali "difficili”. Il progetto, chiuso da poco, ha dato la possibilità a giovani under35 di seguire gratuitamente il corso "Mestieri segreti del cinema". Un volto nuovo del cinema e della produzione audiovisiva: più inclusivo e accessibile.
Le figure professionali che collaborano alla creazione e realizzazione di un film sono davvero tante. Di seguito una divisione per aree: produzione, scenografia e costumi, fotografia e trucco.