Come Fare Per

Come fare per diventare Green Manager

Competenze, opportunità e percorsi di studio per chi vuole guidare le aziende verso la sostenibilità

Jul 1, 2025
4 minuti di lettura

Il green manager è una figura professionale sempre più richiesta nel mondo del lavoro, chiamata a guidare le imprese e le organizzazioni lungo il complesso percorso della transizione ecologica e della sostenibilità. In un momento storico in cui le aziende sono chiamate a misurare, rendicontare e ridurre i loro impatti ambientali, questo esperto diventa una risorsa chiave per interpretare le normative di riferimento, strutturare strategie green e tradurle in azioni concrete capaci di generare un vantaggio competitivo e un cambiamento culturale duraturo. La crescente consapevolezza dei temi ambientali tra i consumatori, le nuove regole europee e le politiche di ripresa del PNRR hanno spinto le aziende a dotarsi di professionisti capaci di leggere scenari complessi e di guidare le organizzazioni verso modelli di business a basso impatto ambientale.

Chi sceglie di intraprendere questo percorso professionale necessita di sviluppare un mix di competenze trasversali e specialistiche, perché il green manager è prima di tutto un profilo multidisciplinare. Alle conoscenze tecnico-ambientali indispensabili, come quelle relative alle normative ambientali italiane ed europee, all’implementazione di sistemi di gestione ambientale come le certificazioni ISO 14001 (standard internazionale volontario che specifica i requisiti per un sistema di gestione ambientale) o EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), alla misurazione della carbon footprint e all’analisi del ciclo di vita dei prodotti, devono affiancarsi solide capacità di project management, di analisi e interpretazione dei dati e di comunicazione interna ed esterna.

Un buon green manager è in grado di coordinare gruppi di lavoro eterogenei, collaborare con diversi dipartimenti aziendali, convincere i vertici a investire in progetti green e sensibilizzare il personale alla sostenibilità attraverso formazione e campagne di informazione. È anche chiamato a predisporre report di sostenibilità da presentare non solo ai dirigenti ma anche agli stakeholder esterni come clienti, partner commerciali e autorità di controllo, dimostrando la capacità dell’impresa di agire in linea con gli obiettivi ambientali e sociali.

Proprio per questo le università italiane hanno cominciato ad aggiornare la loro offerta formativa per rispondere alla crescente domanda di green manager qualificati. Sono nati corsi di laurea e master focalizzati sulla sostenibilità, sulla green economy e sulla transizione energetica. Tra gli atenei che si sono mossi in questa direzione spiccano l’Università di Bologna, con percorsi dedicati alla gestione ambientale e alla sostenibilità aziendale, e la Bocconi di Milano, con il master in Green Management, Energy and Corporate Sustainability, pensato per preparare manager capaci di integrare le logiche green nei processi decisionali e produttivi. Anche i politecnici di Milano e Torino hanno sviluppato percorsi dedicati alle tecnologie per la sostenibilità e l’efficienza energetica, mentre all’Università di Padova e alla Ca’ Foscari di Venezia si possono seguire corsi di Environmental Studies e Green Economy capaci di unire le competenze scientifiche a quelle economico-gestionali. Accanto alle lauree magistrali, sono sempre più numerosi anche i master brevi, i corsi di aggiornamento e le scuole di alta formazione post-laurea, pensati per i professionisti che già operano nel settore ma vogliono perfezionare le proprie skill.

Le prospettive di carriera per chi sceglie questo mestiere sono molteplici: questa figura può lavorare come internamente all’azienda, affiancando il management nelle scelte strategiche di lungo periodo, o come consulente esterno incaricato di disegnare politiche green per realtà produttive di diversi settori, dall’energia alle costruzioni, dal food al fashion, dall’automotive alla logistica. È anche una professione destinata a evolversi continuamente, perché la transizione ecologica è un processo dinamico e in costante aggiornamento tecnico e normativo, e richiede di stare sempre al passo con le innovazioni e le best practice internazionali.

Diventare green manager significa quindi accettare una sfida professionale ambiziosa e affascinante, in cui le proprie competenze possono fare la differenza non solo per il futuro dell’azienda per cui si lavora, ma anche per la società nel suo complesso e per le generazioni a venire.

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