Il comparto agroalimentare in Italia: crescita produttiva e occupazionale
Incentivi volti all'innovazione del settore e opportunità di assunzione per giovani under 30
Il comparto agroalimentare, considerato nella sua interezza (agricoltura, industria alimentare, distribuzione e ristorazione), genera un valore di circa 335 miliardi di euro, pari al 19% del PIL nazionale posizionandosi come prima filiera produttiva del Paese. Con 879 certificazioni DOP e IGP, l’Italia è tra i principali esportatori globali di prodotti alimentari.
Negli ultimi mesi, ha mostrato segnali positivi non solo in termini di crescita produttiva, ma anche sul fronte occupazionale. Sempre più giovani si avvicinano a quest’ultimo, attratti dalle opportunità legate a innovazione e sostenibilità, due pilastri che stanno ridefinendo il futuro dell’agricoltura e della trasformazione alimentare in Italia.
Secondo un report della Rome Business School, la spinta verso sostenibilità e innovazione è sempre più centrale, con investimenti in tecnologie avanzate, agricoltura di precisione e modelli produttivi circolari, supportati anche dai fondi del PNRR. L’innovazione tecnologica sta rivoluzionando il settore in questione. La robotica agricola e l’intelligenza artificiale vengono sempre più integrate nei processi produttivi, dalla coltivazione alla trasformazione degli alimenti, migliorando l’efficienza e riducendo gli sprechi. In questo contesto la presenza di giovani imprenditori under 40 favorisce la diffusione di strategie innovative, brevetti e certificazioni di qualità, con effetti positivi su crescita e redditività.
Tra le iniziative più rilevanti a supporto delle imprese e del ricambio generazionale spicca il Bando SRA 01, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), che incentiva l'adozione di pratiche di produzione integrata sul territorio ligure. Questo strumento prevede un sostegno economico, calcolato per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU), destinato agli agricoltori che si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche stabilite nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI). Si tratta di un incentivo concreto per accompagnare le imprese agricole verso modelli di produzione più responsabili e orientati alla qualità, contribuendo così alla diffusione di un’agricoltura attenta all’ambiente e alla salute dei consumatori.
Parallelamente, è attivo il Fondo per le Eccellenze Gastronomiche volto a promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, prevedendo la concessione di contributi a fronte di investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli, nonché favorire l’assunzione con contratti di apprendistato di giovani under 30 nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
Beneficiari dell’intervento sono imprese operanti nei settori:
- ristorazione con somministrazione: regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni;
- gelaterie e pasticcerie o produzione di pasticceria fresca, in relazione alle quali si chiede il possesso di almeno uno dei due seguenti requisiti: essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni; in alternativa, aver acquistato nel medesimo periodo di cui sopra (30.08.2021 – 30.08.2022), prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività di impresa nuovi di fabbrica e funzionali.
Per quel che concerne la linea di intervento “Macchinari e beni strumentali”, il provvedimento stabilisce che la richiesta di erogazione del contributo dovrà esser presentata dai soggetti rientrati in graduatoria entro il 31 dicembre 2025, prorogando il termine del 30 giugno 2025 originariamente previsto.
Quanto invece alla misura relativa all’assunzione di giovani diplomati, viene stabilito che la stipula dei contratti di apprendistato professionalizzate non debba più intervenire entro 60 giorni dal decreto di concessione bensì entro il 30 giugno 2025.
Entrambe le domande di partecipazione devono essere inoltrate sul portale dedicato.