Trend & Interviste

La sostenibilità d’impresa tra finanziamenti e nuove iniziative

Sono diversi i bandi e i progetti messi in campo per favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle aziende italiane

11 mag 2022
3 minuti di lettura

Sostenere con modalità concrete nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili, con l'obiettivo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e orientare, al contempo, la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico. A questo riguardo, sono numerose le iniziative assunte tanto in ottica pubblica, attraverso i progetti legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza, tanto sotto impulso privato.

In tal senso, è stato pubblicato un nuovo decreto con il quale il Ministero dello Sviluppo economico ha istituito un regime di aiuto di interventi di questa natura. I soggetti che potranno beneficiare delle misure sono le piccole e medie imprese, in possesso, al momento della presentazione della domanda di taluni requisiti, tra i quali, ad esempio:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi.

A livello locale, è interessante l’iniziativa appena assunta dalla regione Emilia Romagna, con un contributo alle imprese agromeccaniche per acquistare macchinari per l’agricoltura di precisione, con l’obiettivo di ridurre le emissioni in atmosfera e favorire processi più sostenibili nella gestione di effluenti zootecnici, fertilizzanti e antiparassitari. Potranno partecipare le aziende iscritte all'Albo delle imprese agromeccaniche, istituito dalla Regione per favorire la qualificazione della professionalità. Il settore delle macchine agricole in Emilia-Romagna è uno dei principali del comparto meccanico nazionale, il primo polo produttivo di attrezzature agricole in Italia e tra i più importanti a livello europeo. 

Del resto, l'importanza della sostenibilità in campo aziendale è ormai emersa come una questione di primissimo piano all'interno dell'ecosistema imprenditoriale. Da poco, ad esempio, è nato il Digital Sustainability Index, il primo indice italiano sviluppato per misurare la sostenibilità digitale di persone, aziende e territori. Sviluppato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, il DiSi misura il livello di consapevolezza dell’utente nell’uso delle tecnologie digitali quali strumenti di sostenibilità e permette di calcolare le correlazioni tra tre elementi dell’individuo. Vale a dire il livello di digitalizzazione, di sostenibilità e di sostenibilità digitale.

L'indice può essere applicato a qualsiasi territorio (città, provincie, regioni) oppure a qualsiasi organizzazione complessa. In questo momento, i risultati della ricerca evidenziano come sia il Trentino Alto Adige a guidare la classifica, forte sia di un buon indice di digitalizzazione che di un alto coefficiente di cittadini che sono consapevoli del ruolo della tecnologia a supporto della sostenibilità. Seconda posizione per il Molise, grazie all’alta percentuale di cittadini molisani che – pur in condizioni infrastrutturali spesso critiche – danno grande importanza sia alla sostenibilità che al digitale come strumento a supporto della sostenibilità. Seguono Lazio, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna.

Per favorire gli elementi sostenibili, proprio per le ragioni citate, stanno intervenendo anche istituti bancari come UniCredit e Intesa San Paolo. La prima con il finanziamento "Futuro sostenibile" da 5 milioni di euro, il nuovo piano di sostegno della banca per le imprese che vogliono migliorare la sostenibilità del proprio business, in linea con il Pnrr. Da parte di Intesa San Paolo, invece, è attivo S-Loan, soluzione a supporto degli investimenti sostenibili delle imprese. L'iniziativa è riservata alle società di capitali, incluse le imprese e cooperative sociali del Terzo Settore, impegnate a generare un impatto positivo verso l’ambiente, la società o il buon governo delle aziende. Tutte tessere che contano di contribuire al mosaico della sostenibilità.

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