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Iniziative e progetti per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani

Obiettivo: sviluppare le competenze più richieste dal mercato del lavoro, dall’ambito sociale e ambientale a quello tecnologico e digitale

4 apr 2024
3 minuti di lettura

Nel passaggio dalla scuola o dall’università al mondo del lavoro, i giovani possono incontrare qualche difficoltà; per questo enti pubblici, fondazioni private e imprese hanno cercato di rafforzare sempre più i programmi a sostegno dell’inserimento lavorativo dei ragazzi e, in particolare, dei Neet e cioè quella categoria di persone tra i 18 e 29 anni che non lavora e non è inserita in un percorso di studio o formazione.

Secondo i dati Istat, dopo i livelli alti del periodo pandemico, la percentuale di Neet si è molto abbassata, non solo per la fine della pandemia ma anche perché si sono attivate tantissime opportunità di formazione finalizzate all’assunzione o percorsi in grado di trasmettere le competenze più richieste dal mercato del lavoro.
Infatti ci sono tante possibilità per formare i futuri lavoratori, rendendoli più consapevoli delle principali problematiche sociali come la crisi ambientale (e i modi per gestirla) e l’innovazione tecnologica (e i modi per metterla al servizio del progresso dell’uomo).

Sia a livello nazionale che territoriale, sono attivi alcuni progetti volti a formare i giovani per un mercato del lavoro in continua evoluzione.

Partiamo dalla scuola, perché quello è il lugo da cui iniziare: in questo contesto si inserisce la Rete Nazionale Scuole Green, un’iniziativa nata grazie dall’idea di tre istituti e licei romani nel 2019, che cerca di promuovere l’educazione alla sostenibilità ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado.

L’obiettivo del progetto è aumentare la sensibilità degli studenti ma anche degli insegnanti su questi temi, incoraggiando, in particolare, comportamenti eco-sostenibili già all’interno delle comunità scolastiche come il risparmio energetico, la riduzione dei rifiuti e plastica, la promozione della mobilità sostenibile, il miglioramento della qualità dell’aria e la valorizzazione degli spazi verdi.

Una volta usciti dalle scuole, gli studenti avranno un background e una consapevolezza in tema ambientale molto alta che permetterà loro di inserirsi in un mondo del lavoro in cui queste tematiche sono basilari.
Un altro progetto interessante per contrastare la disoccupazione attraverso la formazione è Rete, l’iniziativa dedicata ai giovani tra i 16 e i 35 anni che vogliano migliorare le loro competenze e orientarsi verso opportunità lavorative più adatte alle loro inclinazioni.
Il progetto, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi con Invitalia soggetto attuatore, punta a costruire un ponte tra i giovani e le imprese attraverso quello che manca e cioè spazio, tempo per guidare i candidati a intraprendere percorsi specifici.
Rete ha pensato di creare Hub dedicati, dove i ragazzi potranno:

  • rafforzare le competenze richieste dal mercato del lavoro;
  • sviluppare una cultura imprenditoriale;
  • orientarsi sui mestieri emergenti.

Il progetto è attualmente attivo nelle città di Verona, Nuoro e, da poco, anche a Salerno, e si attende che possa svilupparsi anche in altre grandi città.

E ancora. La fondazione Mondo Digitale propone diversi corsi nell’ambito tecnologico e digitale: in particolare, in questo momento è attivo il progetto Ambizione Italia per la cybersecurity organizzato dalla Fondazione e da Microsoft per promuovere una nuova alleanza per il lavoro e un programma sullo sviluppo delle competenze digitali nel campo della sicurezza informatica. Il progetto coinvolge un ampio numero di soggetti come imprese, enti pubblici, organizzazioni non profit, scuole, atenei e altre istituzioni di istruzione terziaria.

La fondazione Cariplo ha un apposito progetto per i Neet e conferma l’impegno a supporto dei giovani con 11 progetti sostenuti sul bando “Neetwork in rete”. In particolare, la Fondazione destina 3 milioni di euro per favorire l’inclusione dei Neet, stanziando circa 700mila euro di risorse aggiuntive rispetto ai 2,3 milioni di euro inizialmente messi a disposizione dal bando e si rivolge a organizzazioni in grado di intercettare e attivare i giovani che si trovano in una condizione di particolare fragilità. La Fondazione stima di raggiungere oltre 1.700 ragazzi in possesso delle caratteristiche previste dal bando e di attivarne oltre 340 mediante inserimenti lavorativi e ripresa degli studi.

A livello territoriale, a Rovereto, arrivano finanziamenti di circa 20 mila euro per progetti per Giovani e Pari opportunità: grazie a una deliberazione della giunta comunale, arriveranno 20mila euro che si sommano ai precedenti 43mila euro del Piano giovani già approvati nei giorni scorsi e che andranno a finanziare diversi progetti come The City is yours, un festival dell’arte che prevede la partecipazione dei giovanissimi fin dall’ideazione e programmazione che si metteranno alla prova per sviluppare non solo le loro capacità creative ma anche quelle di progettazione e di coinvolgimento della città.
I giovani saranno al centro, sia per l’organizzazione del Festival, sia come fruitori dell’evento stesso.
Slowfood Valle dell’Adige Alto Garda offre laboratori, incontri didattici, incontri di sensibilizzazione, tavoli di lavoro, visite guidate, corsi di cucina, sul tema della salvaguardia ambientale, impegno civile, solidarietà e cultura. Ci sono anche opportunità nell’ambito artistico come il Teatro dei Sogni: Talent show per giovani, una serie di laboratorio su arti espressive musicali e di danza con show finale che mira valorizzare la partecipazione più che la competizione. Qui si possono trovare tutte le altre iniziative del Comune di Rovereto.


 

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