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Biorsaf, la startup che digitalizza la sicurezza per aziende e territori

Un ecosistema tecnologico per semplificare e innovare la gestione della sicurezza alimentare, ambientale e sul lavoro

May 6, 2025
4 minuti di lettura

Biorsaf è una startup innovativa nata a Grosseto con una missione ben precisa: trasformare la gestione della sicurezza aziendale attraverso strumenti digitali avanzati. L’azienda propone BS-SAFE, una suite di soluzioni che include moduli per la sicurezza alimentare (BS-FOOD), la sicurezza sul lavoro (BS-WORK), il controllo della qualità delle acque (BS-WATER) e servizi personalizzati (BS-CUSTOM), costruendo così un vero e proprio ecosistema tecnologico che semplifica, automatizza e rende tracciabili i processi di controllo e conformità normativa. I destinatari sono le aziende e i consulenti che operano lungo tutta la filiera della sicurezza nei settori agroalimentare, ambientale e delle grandi opere, dal retail all’HORECA, dalla GDO fino ai cantieri e ai trasporti.

Questa realtà si distingue per il suo team giovane ma altamente qualificato. Sono venti le persone distribuite tra le sedi di Firenze e Castell’Azzara, con età comprese tra i 30 e i 45 anni e competenze multidisciplinari. I tre fondatori incarnano questa sinergia di profili: Marco Papalini, CEO, con vent’anni di esperienza nella sicurezza e nel food-tech, Lorenzo Messana, COO, esperto in consulenza e sistemi di autocontrollo per il settore agroalimentare e turistico, e Dario Carotenuto, CIO, con un dottorato in Scienze Computazionali e competenze verticali in software, intelligenza artificiale e cybersecurity.
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L’idea di Biorsaf nasce dall’esperienza diretta del CEO sul campo. Lavorando per anni fianco a fianco con le imprese del settore alimentare, ha colto la necessità di superare i limiti della gestione tradizionale della sicurezza, immaginando una piattaforma in grado di rispondere in modo integrato alle esigenze operative, normative e strategiche delle aziende moderne. Biorsaf opera oggi principalmente in Italia, ma la natura internazionale delle normative e la struttura multilingua e scalabile della piattaforma ne renderanno possibile l’espansione globale a partire dal 2026, come previsto nel piano industriale.

Nel corso del proprio percorso, la startup ha trovato terreno fertile in incubatori come il Village di Parma e soprattutto il tech hub Beeco, che ha rappresentato un punto di svolta decisivo. Grazie a questo contesto di accelerazione è stato chiuso un importante round di investimento da 1,4 milioni di euro, guidato da Maia Ventures e Farming Future, nell’ambito del Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico dell’Agrifood Tech. Questo ha permesso a Biorsaf di rafforzare la strategia di business e potenziare l’infrastruttura tecnologica, con l’obiettivo di trasformarsi in una AI Company entro il 2025.

Fino al 2024 i ragazzi si sono concentrati esclusivamente sullo sviluppo tecnologico e commerciale, senza partecipare a premi o competizioni. A partire dal 2025, però, hanno scelto di prendere parte a eventi nazionali dedicati all’innovazione, alla sostenibilità e alla digitalizzazione. I progetti futuri includono l’espansione commerciale su scala nazionale, l’integrazione con sistemi ERP (Enterprise Resource Planning), IoT e data analytics, lo sviluppo di soluzioni di audit predittivo basate su intelligenza artificiale e la realizzazione di contenuti formativi video interattivi.

Il percorso non è stato privo di ostacoli – ci racconta il team. Nel 2023, uno dei principali problemi è stato quello di sostenere una rapida scalabilità tecnologica con risorse limitate. Nel 2024, invece, la sfida è stata quella di attrarre investitori e partner, anche a causa della localizzazione della startup in un’area interna e marginale come Castell’Azzara. Tuttavia, il supporto di attori locali ha avuto un impatto fondamentale.

L’innovazione, ricordano i fondatori, richiede sempre il coraggio di sfidare la resistenza al cambiamento, ma come diceva Roberto Benigni: “Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi.” Ai giovani che vogliono intraprendere un percorso imprenditoriale, i ragazzi consigliano un mix di intelligenza, metodo scientifico, dedizione, tenacia, una punta di sana follia e, soprattutto, moltissimo lavoro. “Non esistono scorciatoie”, affermano.

La visione di Biorsaf è chiara: innovare significa offrire soluzioni concrete, accessibili e utili, capaci di migliorare la vita e il lavoro delle persone. “Chi scala una montagna senza corde? Chi si getta da un aereo senza paracadute? Chi va in mare senza una barca sicura? Nessuno. Perché non esiste libertà senza sicurezza”.

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