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18/09/2025

Imprese femminili: la nuova fotografia italiana

Sono sempre più giovani, piccole e radicate nel Mezzogiorno

impresa femminile

L’Italia delle piccole imprese si rinnova e a guidare questo cambiamento sono sempre più spesso le donne. Lo racconta il quadro aggiornato da Unioncamere che fotografa nei primi mesi del 2025 un panorama imprenditoriale femminile in crescita, giovane e radicato soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno.

Al 30 giugno 2025, le imprese femminili registrate in Italia sono circa 1,3 milioni, rappresentando il 22% del totale nazionale. Un dato che evidenzia quanto il ruolo delle donne nell’economia italiana sia ormai centrale. Ma non è solo una questione di numeri: le imprese guidate da donne sono mediamente più piccole rispetto alla media generale, in gran parte microimprese con pochi addetti, ma con una capacità di adattamento e flessibilità che le rende molto competitive sul territorio.

Un elemento distintivo di questa realtà è la giovane età delle imprese femminili: quasi l’11% ha meno di tre anni di vita, un segnale positivo che indica un’ampia voglia di innovazione e di mettersi in gioco da parte delle imprenditrici più giovani. Queste nuove aziende si concentrano soprattutto nel Mezzogiorno, con Campania, Lazio, Lombardia, Sicilia e Puglia che guidano la classifica delle regioni con più imprese femminili
Da segnalare in particolare la Campania, che con oltre 148mila imprese rosa si posiziona in cima alla graduatoria, e il Molise che primeggia in termini percentuali con il 28,2% di imprese femminili sul totale delle imprese regionali.

Un altro aspetto rilevante è la significativa presenza di titolari stranieri: oltre 162mila imprese femminili hanno infatti una titolare non italiana, rappresentando circa il 12,5% del totale. Questo dato supera la media delle imprese individuali straniere, sottolineando come l’imprenditoria femminile straniera stia trovando spazio e successo anche in Italia.

Questa fotografia mostra un’Italia in trasformazione, dove l’imprenditoria femminile non solo cresce in numero, ma rappresenta un motore di sviluppo e innovazione, soprattutto nelle aree del Paese che maggiormente necessitano di nuove energie economiche. Le donne che scelgono di aprire un’impresa dimostrano una capacità di resilienza e creatività che contribuisce in modo determinante alla vitalità del tessuto produttivo italiano.