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3 minuti di lettura
10/11/2025

L’uso strategico dell’IA facilita l’accesso al lavoro

Per i giovani non solo strumento per la stesura del CV ma vero e proprio supporto per l’orientamento e la formazione

ragazza al pc trova lavoro

Oggi l’Intelligenza Artificiale non è più solo uno strumento per compilare il CV: sta diventando un vero alleato per chi si affaccia al mondo del lavoro. 

Secondo ASviS, l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, il 58% dei giovani utilizza l’IA per preparare il curriculum, ma le sue applicazioni vanno molto oltre, rivoluzionando il modo in cui i giovani cercano, valutano e si preparano alle opportunità professionali.

Molti strumenti di IA offrono suggerimenti concreti su come affrontare un colloquio: dal tono da usare alle possibili domande, fino a consigli su come presentare le proprie esperienze in modo efficace. Questo permette ai candidati di arrivare preparati e sicuri di sé, riducendo l’ansia tipica dei primi incontri con un’azienda. L’IA diventa così un vero coach virtuale, aiutando a valorizzare le proprie capacità e a mettere in luce le competenze più importanti per il ruolo. In alcuni casi, è anche possibile simulare interviste e ricevere feedback personalizzati, così da capire subito quali aspetti migliorare e come gestire meglio le proprie risposte.

Un’altra applicazione molto utile riguarda la possibilità di informarsi sulle aziende che hanno posizioni aperte. Con l’IA è possibile ottenere rapidamente informazioni sulle culture aziendali, sulle competenze richieste e sulle prospettive di carriera. Questo aiuta i giovani a capire se un’offerta è in linea con i propri interessi e obiettivi, evitando perdite di tempo e candidature poco adatte. L’accesso a informazioni dettagliate e personalizzate rende il processo più trasparente e consapevole, offrendo un vantaggio concreto rispetto alla ricerca tradizionale.

Inoltre, alcuni strumenti consentono di cercare offerte di lavoro in modo mirato, incrociando domanda e offerta. In pratica, l’IA può suggerire opportunità che corrispondono esattamente al profilo del candidato, tenendo conto delle competenze, delle esperienze pregresse e degli interessi personali. Alcuni giovani utilizzano piattaforme che combinano algoritmi intelligenti con annunci provenienti da più portali di lavoro, così da ottenere una panoramica più completa e aggiornata delle opportunità disponibili. Questo tipo di ricerca intelligente semplifica enormemente il percorso, aumentando le possibilità di trovare posizioni realmente adatte a ciascuno.

Un esempio concreto è rappresentato da AppLI, l’assistente virtuale sperimentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, accessibile gratuitamente, progettato in collaborazione con Inps, per affiancare i giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) in un percorso personalizzato di orientamento, formazione e inserimento lavorativo. AppLI rappresenta il primo sistema di intelligenza artificiale generativa multi-agente costruito da una Pubblica Amministrazione, capace di affrontare in modo efficace il fenomeno dei NEET.

L’uso dell’IA per l’accesso al lavoro non si limita dunque a strumenti per il CV o per i colloqui: diventa una vera strategia di orientamento professionale. I giovani possono confrontarsi con simulazioni di colloquio, capire meglio il mercato del lavoro, informarsi su aziende e settori emergenti, e ricevere indicazioni su come sviluppare competenze richieste. Questo approccio rende il percorso verso il lavoro più autonomo e consapevole, trasformando la tecnologia in un alleato concreto per affrontare le sfide della carriera.

In un mercato del lavoro sempre più competitivo e dinamico, l’IA permette infatti ai giovani di valorizzare le proprie potenzialità, accedere a informazioni strategiche per confrontare diverse realtà lavorative e orientarsi con maggiore sicurezza. Non sostituisce le capacità personali, ma le potenzia, offrendo supporto e strumenti per prendere decisioni più efficaci e costruire un percorso professionale su misura. Per chi si approccia oggi al mondo del lavoro, usare l’IA non significa sostituirsi all’esperienza o alla creatività personale, ma sfruttare al meglio le informazioni e gli strumenti disponibili per fare scelte più informate e consapevoli.