La Regione Lazio ha pubblicato l’avviso “verde inclusivo” rivolto esclusivamente ai soggetti già ammessi alla fase di progettazione esecutiva a seguito della Manifestazione di interesse approvata a maggio 2025.

L’iniziativa mira a valorizzare il verde urbano come leva di inclusione sociale, miglioramento della qualità urbana e promozione della salute pubblica, attraverso la sperimentazione di percorsi di cittadinanza attiva e lo sviluppo dell’orticoltura urbana. Il progetto si inserisce in continuità con le politiche regionali per la sostenibilità ambientale e la crescita dei green jobs.

Le proposte progettuali devono riferirsi ad aree verdi pubbliche destinate a orti urbani, già regolamentate e assegnate o gestite tramite atti formali da parte di enti pubblici. Il numero di lotti assegnati rappresenta un parametro fondamentale per la definizione del contributo economico.

Ogni progetto dovrà prevedere almeno tre delle seguenti azioni:

• percorsi di cittadinanza attiva e inclusione sociale, con attenzione a persone o gruppi svantaggiati;
• laboratori pratici e didattici di educazione ambientale, rivolti in particolare ai giovani;
• attività di aggregazione e supporto a percorsi di riabilitazione fisica o psichica e di contrasto al disagio sociale;
• eventi, festival, mostre e iniziative per la promozione della sostenibilità e della biodiversità;
• azioni di mentoring e tutoring per nuove esperienze di orti urbani in fase di avvio.

Le proposte dovranno includere una descrizione dettagliata delle attività, dei tempi di realizzazione e un piano finanziario redatto secondo la modulistica prevista dall’avviso.

Possono presentare domanda solo i soggetti già ammessi con le Determinazioni Dirigenziali di settembre e ottobre 2025, singolarmente o in Associazione Temporanea di Scopo (ATS). È obbligatorio che almeno uno dei soggetti proponenti sia assegnatario o gestore di uno o più lotti di terreno pubblico destinati a orto urbano.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 1 milione di euro:

Il contributo per ciascun progetto varia:

• da un minimo di 10.000 euro (fino a 39 lotti coinvolti);
• a un massimo di 50.000 euro (da 250 lotti in su).

I progetti selezionati dovranno concludersi entro 12 mesi dall’avvio delle attività.

Le domande possono essere presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma regionale SIGEM in una delle due finestre temporali:

• prima finestra: dalla pubblicazione sul BUR fino alle ore 17:00 del 3 febbraio 2026;
• seconda finestra: dalle ore 10:30 del 4 febbraio 2026 alle ore 17:00 del 17 marzo 2026.