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27/11/2025

Green Jobs: le richieste del mercato del lavoro

Le professioni più gettonate riguardano settori che comprendono l’edilizia, l’agricoltura e l’energia

Green Jobs

Sono sempre di più le opportunità di lavoro legate alla sostenibilità ambientale: già da tempo sono evidenti i dati che mostrano una forte presenza di “lavoratori verdi”, ma nel futuro ce ne sarà ancora più bisogno. Analisi e studi concordano nell'affermare che l'Italia avrà una necessità complessiva di 4 milioni di lavoratori con competenze green per il quinquennio 2025-2029.

In particolare, quasi la metà dei datori di lavoro (47%) prevede che l’intensificazione degli sforzi e degli investimenti per ridurre le emissioni di carbonio sia un fattore chiave per la trasformazione organizzativa. Lo rivelano i risultati dell’indagine del Future of Jobs Report 2025, a cura del World Economic Forum. La mitigazione dei cambiamenti climatici è la terza tendenza più trasformativa in assoluto, col 47%, e la principale tendenza relativa alla transizione verde. L’adattamento ai cambiamenti climatici si colloca, invece, al sesto posto, con il 41% dei datori di lavoro che si aspettano che queste tendenze trasformino la propria attività nei prossimi cinque anni.

I dati registrati nel nostro Paese mostrano come i green jobs sono stati 3,3 milioni in tutto il Paese, il 13,8% del totale degli occupati. Le professioni più gettonate dalle aziende, inoltre, sono profili specializzati in settori più emergenti, come gli ingegneri solari, dell’elettronica di potenza o delle energie rinnovabili. Ma anche alcune professioni «classiche» riadattate in chiave green, come l’urbanista o il responsabile della conformità alla sicurezza. Alcune aree vedranno una domanda particolarmente elevata spesso in sinergia con le attività del PNRR:

  • operai specializzati nel settore costruzioni (124-148 mila), per la riqualificazione energetica degli edifici e la bioedilizia;
  • specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie (105-114 mila), per la finanza verde, la gestione della sostenibilità aziendale (ESG) e la rendicontazione non finanziaria;
  • tecnici in campo ingegneristico (59-72 mila), per installazione, manutenzione e monitoraggio ambientale;
  • ingegneri (51-59 mila), per efficienza energetica, economia circolare e progettazione sostenibile;
  • chimici (19,6-17,6), per nuovi ingressi nelle industrie.

Nel futuro, dunque, la domanda di professionisti con competenze verdi è destinata a crescere esponenzialmente. Si assisterà a un'impennata di richieste per figure specializzate nell'ingegneria sostenibile, capaci di progettare infrastrutture e prodotti a basso impatto ambientale, e per tecnici in grado di installare, manutenere e gestire impianti di energia solare ed eolica, sistemi di stoccaggio energetico avanzati e reti elettriche intelligenti, le cosiddette smart grid. Anche il settore dell'edilizia vedrà un aumento di esperti in riqualificazione energetica degli edifici, nell'uso di materiali ecocompatibili e nella certificazione di sostenibilità. Inoltre, settori come l'agricoltura si orienteranno sempre più verso l'agricoltura di precisione e biologica, richiedendo specialisti in gestione sostenibile del suolo e delle risorse idriche.

Per quanto riguarda le attitudini richieste agli aspiranti lavoratori green, la più diffusa attiene alla sensibilità e capacità di ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza e si esplica in concreto nel saper adottare soluzioni efficaci di risparmio energetico e di riduzione dell’impatto ambientale. Questa competenza di base sarà necessaria per circa 2,4 milioni di lavoratori, quasi due terzi del fabbisogno totale.