4 motivi per andare d'accordo con il capo (antipatico)

Il lavoro tutti i giorni ci pone di fronte a sfide e problematiche diverse, soprattutto dal punto di vista dei comportamenti e delle abitudini: dalla necessità…

13 feb 2012
3 minuti di lettura
Il lavoro tutti i giorni ci pone di fronte a sfide e problematiche diverse, soprattutto dal punto di vista dei comportamenti e delle abitudini: dalla necessità di avere un atteggiamento positivo, a quella di gestire il rapporto coi colleghi, alla difficoltà di organizzare le attività per una migliore work life balance, fino a a quella di confrontarsi quotidianamente con il proprio capo e i superiori. Lavorare per qualcuno che non ci piace, per cui non proviamo simpatia è senza dubbio una delle cose più difficili; ma, nonostante questo, si può trasformare in una grande esperienza di apprendimento se si sceglie di affrontarla in maniera costruttiva. Da Careerealism, ecco i 4 buoni motivi per andare d'accordo con il capo anche quando ci è antipatico: 1. Conoscere se stessi Analizzare i motivi di un rapporto difficile, se non conflittuale, con i propri superiori ci può aiutare a capire alcune cose di noi stessi, a conoscerci più a fondo. Provate a farvi queste domande:
  • Perché non vado d'accordo con questa persona?
  • Che tipo di valori vengono messi in discussione?
  • In che modo ho contribuito alla situazione? (ebbene sì, non è possibile evitare questa domanda!)
  • Come vorrei essere trattato da un capo?
  • Ho forse delle aspettative troppo alte nei suoi confronti?
  • Che tipo di leader sarei io?
2. Praticare il distacco Diciamolo, nel lavoro incontreremo sempre persone poco simpatiche, poco preparate, superficiali o che non incontrano le nostre aspettative. La cosa più difficile da mandare giù è che, diversamente dalla vita privata, nel nostro lavoro non sempre possiamo scegliere con chi avere a che fare. Per questo, è di fondamentale importanza praticare il distacco, ossia la capacità di scindere la vita e le scelte personali da quelle professionali. E con la pratica riuscirà sempre meglio. 3. Saggezza per il futuro Dopo aver lavorato per qualcuno che non ci piace, saremo più bravi in futuro a capire chi abbiamo di fronte. Quando saremo a colloquio, potremo anche noi mettere alla prova chi ci parla, perché avremo attivati i "ricettori del pericolo". In sostanza, avendo conosciuto da vicino gli atteggiamenti che ci infastidiscono sul posto di lavoro, sapremo riconoscerli con più facilità e eventualmente evitarli. 4. Ogni problema è un'opportunità In effetti questo consiglio può apparire il contentino finale, ma è bene, nel senso di positivo, per il nostro lavoro quotidiano pensare che confrontarsi con un capo che non sopportiamo è anche una grande opportunità. Avremo la possibilità di sperimentare la nostra capacità di adattamento, di cambiare il modo di approcciarci alle persone, di provare a cambiare le cose, adottando qualche strategia e mettendoci così alla prova. Avete la sensazione di avere con il capo peggiore sulla faccia della terra? Per sollevarvi il morale, leggete le storie dei più diabolici al mondo!
Leggi anche
$content.image.resourceAlt
3 dic 2024
Sicurezza, il 4 dicembre 2024 la presentazione del contest per le scuole
Apri
News
ragazza che guarda bacheca degli annunci
16 ott 2024
Autunno: il secondo Capodanno per chi cerca o vuole cambiare lavoro