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Competence Center, innovazione e formazione al servizio delle imprese

Sono stati attivati ulteriori bandi per le aziende interessate a progetti di trasformazione digitale

4 giu 2024
3 minuti di lettura

Il lavoro avviato dai Competence Center, sviluppando i progetti già messi a terra e programmando nuovi bandi rivolti alle Pmi, è in pieno svolgimento. Basati su partenariati pubblico-privati, i Centri hanno il compito di svolgere attività di orientamento e formazione alle imprese per l’attuazione di schemi innovativi e sviluppo industriale di nuovi prodotti, processi o servizi per mezzo di tecnologie avanzate. Smact, Competence Center del Triveneto, ha recentemente aperto il primo dei due bandi con cui erogherà complessivamente 10 milioni di euro a sostegno di progetti delle imprese.

Nel dettaglio, il Competence Center Smact è uno degli otto nati in Italia su impulso del Ministero dello Sviluppo Economico: una partnership pubblico-privata che mette a sistema le competenze in ambito 4.0 della ricerca, dei provider di tecnologie e delle imprese early adopter. Delle risorse messe a disposizione di Smact con i nuovi bandi, 10 milioni saranno erogati alle imprese attraverso due bandi, di cui uno da 5 milioni da fine giugno, mentre 3,5 milioni di euro saranno dedicati all’erogazione di servizi a condizioni agevolate. Il focus della misura riguarda le tecnologie leggere della digital transformation, con il sostegno a progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese ad alto TRL (Technology Readyness Level) andando a coprire il 50% dei costi ammissibili.

I servizi agevolati da Smact sono: audit tecnico, assessment di maturità, test before invest, formazione, consulenza su protezione proprietà intellettuale, su innovazione. L’iniziativa del Competence Center Smact rientra in quella che si può definire come la fase due dell’esistenza dei Centri, segnata dall’ingresso delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza all’interno del progetto.

A dicembre scorso, nel complesso, gli otto centri avevano effettuato oltre 2.000 dimostrazioni delle tecnologie 4.0, principalmente a Piccole e medie imprese (il 73% del totale), mettendo in circolo un meccanismo virtuoso di promozione delle nuove tecnologie, anche attraverso l’organizzazione di oltre 420 workshop/eventi. Ancora, sono stati erogati oltre cinquecento eventi formativi gratuiti - che hanno visto la partecipazione di 29.000 persone riconducibili a quasi 12.000 aziende - e di 370 corsi di formazione a pagamento, cui hanno partecipato quasi 22.000 persone riconducibili a 1.800 aziende, per un valore complessivo di quasi 1,8 milioni di euro.

Infine, una quota rilevante delle attività poste in essere dai Competence Center ha riguardato l’erogazione di circa 330 servizi di consulenza per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro. Con lo sblocco dei fondi PNRR, i centri sono stati rifinanziati con 113,4 milioni di euro, destinati al co-finanziamento dei progetti di innovazione delle imprese.

Cyber 4.0, il Competence Center con sede a Roma specializzato sui temi della cyber security, ha ricevuto 13 milioni di euro e ha potuto andare incontro alla richieste delle imprese del territorio e non solo, riferite soprattutto a tre categorie di attività: le attività di audit tecnico e di adozione di standard di sicurezza; la formazione con corsi ad hoc di breve durata e percorsi più lunghi sviluppati con le università per formare i nuovi manager della sicurezza; la consulenza sull’innovazione di processi e prodotti che tenga conto dei necessari requisiti di cybersecurity.

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