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Economia circolare: "Best performer" e nuove opportunità

Come rivelato dal terzo “Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2021”, preparato dal Circular Economy Network (la rete promossa dalla Fondazione …

2 apr 2021
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Come rivelato dal terzo “Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2021”, preparato dal Circular Economy Network (la rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile assieme a un gruppo di aziende e associazioni di impresa), l’Italia è prima nel campo del riciclo per il terzo anno consecutivo. Un traguardo prestigioso con ricadute estremamente positive in diversi campi: com’è noto, infatti, l’economia circolare immagina per definizione un sistema pensato per potersi rigenerare da solo garantendo dunque anche la sua ecosostenibilità. In particolare, sommando i punteggi di ogni settore dell'economia circolare, l’Italia è prima con 79 punti, seguita dalla Francia con 68, dalla Germania e Spagna con 65 e dalla Polonia con 54, con ricadute positive anche in termini occupazionali: da questo punto di vista, per quanto riguarda gli impiegati nei settori della riparazione, il nostro paese guadagna la seconda posizione in Europa.

Risultati ottenuti grazie alle buone pratiche di imprese e istituzioni, attive nello stimolo al settore. Pochi giorni fa, ad esempio, il concorso “Best performer dell’Economia Circolare”, ideato da Confindustria con Enel X e giunto alla seconda edizione, ha registrato un netto incremento nella partecipazione, con oltre duecento imprese partecipanti, con una distribuzione equilibrata lungo il territorio nazionale. Le nove realtà vincitrici, in particolare, sono risultate Calabra Maceri e Servizi, Daikin, Dal Maso Group, Gruppo Società Gas Rimini, Maire Tecnimont, Mapei, Rete Horeca Group, Sisifo e TM Italia. Obiettivo del concorso è quello di far emergere e valorizzare le imprese che più hanno saputo cogliere lo spirito e le opportunità di business offerte dal modello economico circolare nelle diverse fasi del ciclo produttivo (approvvigionamento, design, produzione, distribuzione, consumo, recupero, riciclo). Una testimonianza che conferma come anche per realtà imprenditoriali operanti in settori produttivi diversi tra loro, l’economia circolare rappresenti una sfida per conseguire un vantaggio competitivo. Le aziende premiate riceveranno il Circular Economy Report, sviluppato da Enel X e certificato da enti indipendenti. Il report ha come obiettivo di analizzare lo stato di maturità circolare del business nell'ambito dei processi produttivi, logistici e amministrativi e individuare i gap e le opportunità.

Per partecipare alla terza edizione del “Best performer dell’economia circolare”, adesso c’è tempo fino al 31 maggio 2021. Ricordiamo che lo scopo del concorso è quello di:

- Portare all’attenzione di un pubblico vasto l’importanza di promuovere cicli produttivi sostenibili

- Dare evidenza del “vantaggio economico” derivato da un modello circolare

- Fare una fotografia del tessuto industriale “circolare” ad oggi e far emergere il potenziale futuro

- Mappare le best practice aziendali nazionali

- Costruire alcuni benchmark per i diversi settori che potranno poi essere utilizzati come modello per successive valutazioni di esperienze di economia circolare

- Raccogliere dati qualitativi (per classificare e rendere confrontabili le diverse esperienze aziendali) e quantitativi (riferiti alle dimensioni principali dell’economia circolare)

- Promuovere meccanismi di scambio e sinergia tra diversi soggetti volti a sviluppare collaborazioni finalizzate ad un uso efficiente delle risorse.

Non mancano, inoltre, ulteriori opportunità in questo campo, grazie alla nascita di bandi che puntano a sostenere adeguatamente il settore. È il caso, ad esempio, della call indetta da Conai, rivolta alle aziende italiane che hanno rivisto in chiave green i loro pack. L’ottava edizione del bando Conai per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare, in particolare, nasce con l’obiettivo di valorizzare le soluzioni di imballo più innovative in termini di sostenibilità. È aperto a tutte le aziende consorziate che hanno rivisto i propri imballaggi con interventi di eco-design adottando almeno una fra queste sette leve di prevenzione: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi. In palio, anche quest’anno, ci sono 500mila euro: 450mila saranno suddivisi fra tutti i casi premiati sulla base di una graduatoria ottenuta valutando l’adozione delle sette leve di prevenzione; 50mila euro saranno invece destinati a cinque super premi per l’innovazione circolare da 10mila euro. Diversi spunti per contribuire a rendere l’economia sempre più sostenibile.
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