Giovani e lavoro, le iniziative per la formazione in ambito tecnico
I progetti pubblici e privati per orientare, formare e creare occupazione
Orientare, formare, creare occupazione, ripartendo dalle professioni tecniche per avvicinare sempre di più i giovani al mondo del lavoro. Uno sforzo che è al centro di politiche attive pensate sia dal pubblico che dal privato. Come nel caso, ad esempio, di “Distretto Italia”, il nuovo progetto ideato dal consorzio Elis, l’ente che raccoglie oltre cento grandi gruppi, piccole e medie imprese, startup e università, al fine di garantire il supporto del mondo economico, produttivo e della ricerca nel disegnare i percorsi di formazione.
In particolare, l’iniziativa parte dalla considerazione che nel nostro Paese il fabbisogno delle aziende in termini di professionalità si deve confrontare con un panorama di competenze spesso non rispondente alle esigenze imprenditoriali, con ampie aree, dunque, dove è possibile immaginare di invertire la tendenza puntando su progetti formativi di alta qualità. In questo senso, “Distretto Italia” punta su due linee di intervento. La prima è la “Scuola dei Mestieri”: il progetto prevede che il consorzio Elis raccolga entro l’anno i bisogni occupazionali delle singole aziende, per avviare all’inizio del 2023 i primi corsi e master post-diploma, da realizzare d’intesa con le aziende e in collaborazione con una rete di scuole su tutto il territorio nazionale. Specialmente con gli Istituti Tecnici Superiori, le scuole di alta specializzazione tecnologica nate proprio per favorire il conseguimento di competenze relative alle aree tecnologiche prioritarie per lo sviluppo economico del Paese.
Allo stesso tempo, da parte del consorzio verrà sviluppata la linea d’intervento “Accompagnare alla scoperta dei talenti”. Risorse centrali saranno qui i docenti che ricoprono nelle scuole superiori l’incarico di referente orientamento, in collaborazione con personale e istituti specializzati delle università italiane, alle quali il decreto 934 dello scorso agosto assegna il compito, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, di realizzare corsi di orientamento alle professioni rivolti a studenti iscritti agli ultimi 3 anni di scuola superiore. Secondo le linee guida del programma, le attività di orientamento alla scelta degli studi e della futura professione saranno caratterizzati anche da una nuova organizzazione dei programmi di alternanza scuola-lavoro: i ragazzi saranno organizzati per accompagnarli in un percorso all’interno di un intero settore industriale, permettendo loro di confrontarsi con le diverse professioni che lo caratterizzano e gli sviluppi più attuali, spesso legati alle nuove frontiere della transizione ecologica e digitale.
Proprio in ambito ITS, la regione Emilia-Romagna ha finanziato con 13 milioni di euro 43 attività formative che vanno dai tecnici per la produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici, terapeutici e riabilitativi fino a quelli per iI risparmio energetico nell'edilizia sostenibile, per l'automazione ed i sistemi meccatronici, per il marketing e l'internazionalizzazione delle imprese. Ancora, previste attività formative per specialisti delle produzioni agroalimentari e agroindustriali, le filiere turistiche e le attività culturali, per l’infomobilità e le infrastrutture logistiche, nonché per la mobilità delle persone e delle merci.
In Sicilia, infine, è appena nato il primo polo tecnico avanzato di tecnologie aerospaziali, logistica e infomobilità sostenibile con lo scopo di formare nuove figure professionali altamente specializzate grazie a corsi dell’ITS Academy Aerospazio Sicilia, progetti che puntano a soddisfare la crescente richiesta di lavoro nell’ambito della manutenzione aeronautica e dell’infomobilità sostenibile offrendo ai partecipanti la reale possibilità di venire immediatamente inseriti nel mondo del lavoro grazie soprattutto alla profonda specializzazione.