La sfida dei profili qualificati

L’ingresso nel mondo del lavoro è sicuramente uno dei momenti più importanti nella vita di ciascuno di noi. Si tratta di un processo che coinvolge diversi aspe…

16 ago 2011
3 minuti di lettura
L’ingresso nel mondo del lavoro è sicuramente uno dei momenti più importanti nella vita di ciascuno di noi. Si tratta di un processo che coinvolge diversi aspetti: dalla formazione scolastica e specialistica come punto di partenza, alla preparazione del curriculum e di un profilo personale per farsi conoscere, per finire con la candidatura e la presentazione di se stessi alle aziende. In più, in un mercato del lavoro che sta cambiando velocemente le sue dinamiche, anche i profili con maggiore esperienza o più qualificati si trovano a mettersi in gioco, nel tentativo di dare una svolta alla propria carriera. La sfida maggiore che si trovano ad affrontare i profili qualificati, quando si mettono alla ricerca di un nuovo lavoro, è quella di riuscire a valorizzare le competenze acquisite e l’esperienza maturata senza che questo costituisca una sorta di minaccia o di atto di presunzione agli occhi dei selezionatori. Esistono delle piccole attenzioni che vi suggeriamo di avere nella scrittura di un curriculum o durante il colloquio se siete lavoratori con esperienza:
  • Mantenete il focus. Se avete maturato competenze in un ruolo e in un determinato settore, cercate aziende che operino in quell’ambito. Le deviazioni di percorso possono essere un campanello d’allarme per i selezionatori, magari penseranno che non abbiate focalizzato al meglio i vostri obiettivi nel tempo;
  • Relazioni, non dati. Nel curriculum, date maggior importanza alle relazioni che avete saputo stabilire piuttosto che compilare una lista di date e nomi di aziende. In questo vi può tornare utile la tecnica anglosassone dell’MSA “Made, Saved, Achieved”, secondo la quale potete raccontare i vostri risultati attraverso ciò che avete realizzato, ciò che avete risparmiato e ciò che avete raggiunto;
  • Fate networking. Potete cominciare stilando una lista di aziende alle quali siete interessati e a contattarle non solo in merito all’invio di candidature ad annunci. Oggi il Web offre numerose possibilità in questo senso; spesso infatti le aziende hanno un profilo corporate in LinkedIn o aprono gruppi di discussione – come abbiamo fatto noi di Cliclavoro – per parlare di argomenti che riguardano la propria attività e stimolare la conversazione tra gli utenti. Sono delle ottime occasioni per parlare di ciò che conoscete, per condividere la vostra opinione e mettervi in luce.
  • Sinceri ma previdenti. La sincerità è fondamentale per ogni rapporto di fiducia che si voglia instaurare con la futura azienda. Perciò, qualora abbiate dei motivi legittimi per spiegare che volete cambiare lavoro esprimeteli senza remore, stando attenti tuttavia a non scaricare tutte le colpe sugli altri; l’atteggiamento critico non viene solitamente apprezzato. Infine, se vi state candidando per una posizione di grado leggermente inferiore rispetto alla maturità lavorativa che avete raggiunto, non giustificatevi con frasi del tipo “sono più contento in posizioni di minore responsabilità” oppure “ho capito di non essere interessato alla leadership” o peggio ancora “non sono più disposto a sacrificarmi per il lavoro”.
Per finire, fate affidamento sulla vostra capacità di persuasione e pensate al colloquio più come a una chiacchierata su attività e ambizioni; e se volete qualche consiglio su come preparavi al meglio il discorso, consultate la nostra Guida al parlare in pubblico!
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