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SELFIEmployment, si amplia la platea dei piccoli imprenditori

Novità sul fronte della misura SELFIEmployment, il finanziamento con prestiti a tasso zero per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali. Fino ad ora, bene…

5 mar 2021
4 minuti di lettura

Novità sul fronte della misura SELFIEmployment, il finanziamento con prestiti a tasso zero per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali. Fino ad ora, beneficiavano della misura i giovani NEET, ragazzi non impegnati in attività formative né lavorative. Ora, la platea dei destinatari viene allargata anche a donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio nazionale.

L'incentivo è gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, sotto la supervisione dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro.

La misura è operativa dal 22 febbraio scorso e intende finanziare con prestiti a tasso zero fino a 50mila euro l’avvio di attività imprenditoriali in tutta Italia e in qualsiasi settoresenza limiti di età.

L’iniziativa rientra tra le misure messe in atto per potenziare il sostegno all’occupazione in questa fase di emergenza sanitaria. Intende offrire supporto concreto a chi, a causa delle conseguenze scaturite dall’emergenza Covid, ha perso il lavoro o rischia di perderlo nei mesi a venire. In particolare, si rivolge alle donne con una forte attitudine al lavoro autonomo e all’imprenditorialità che hanno la possibilità di reinserirsi nel mercato del lavoro avviando un’attività in proprio, anche dopo una “pausa lavorativa” dovuta ad esigenze familiari; ma si rivolge anche ai disoccupati di lunga durata che possono così avere un’opportunità di riscatto per mettere concretamente a frutto un’idea imprenditoriale.

In particolare, il nuovo incentivo si rivolge a:

- NEET (Not in Education, Employment or Training), vale a dire persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda si sono iscritti al programma Garanzia Giovani entro il 29esimo anno di età e non sono impegnati in altre attività lavorative e in percorsi di studio o di formazione professionale

- Donne inattive, ovvero donne maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non risultano essere occupate in altre attività lavorative

- Disoccupati di lunga durata persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non risultano essere occupati in altre attività lavorative e hanno presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro.

Le donne inattive e i disoccupati di lunga durata non devono essere iscritti a Garanzia Giovani. Secondo i dati di Invitalia, aggiornati al 1 dicembre 2020, sono ben 1.523 le iniziative finora finanziate, con un budget di 51 milioni in termini di agevolazioni concesse; e sono stati creati 2.726 nuovi posti di lavoro.

Possono chiedere i finanziamenti:

- imprese individuali; società di persone; società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci: costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive oppure non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 90 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni

- associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.

Nella nuova edizione di Selfiemployment, non si allarga solo la platea dei beneficiari, ma vengono introdotte anche soluzioni finanziarie e operative più vantaggiose, per venire incontro ai bisogni di chi ne beneficia. Ad esempio:

- una documentazione più snella per presentare la domanda;

- viene allungato il periodo richiesto (da 60 a 90 giorni) per la costituzione della nuova società/ditta individuale;

- viene allungato il periodo (da 6 a 12 mesi) per l’inizio della restituzione del finanziamento Microcredito e Microcredito esteso;

- per i Piccoli Prestiti, il primo SAL (fatture non quietanzate) passa da un massimo del 50% al 70% del finanziamento.

La nuova edizione prevede inoltre una maggiore dotazione finanziaria che permette la riapertura degli sportelli per i residenti nelle Regioni Marche, Toscana, Umbria e Molise.

Le domande si inviano esclusivamente online e vengono valutate entro 60 giorni in base all’ordine cronologico di arrivo. Ѐ possibile inoltre consultare l’Avviso pubblico e la normativa di riferimento, per conoscere nel dettaglio tutti i requisiti richiesti per accedere al finanziamento.

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