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Smart City, il bando Ue per lo sviluppo sostenibile

Le misure per rafforzare la transizione digitale e verde nelle nostre città

25 lug 2024
3 minuti di lettura

Novanta milioni di euro per rafforzare ulteriormente lo sviluppo urbano nelle città dell’Unione europea nel segno della Twin Transition, implementando o sperimentando soluzioni innovative che consentano ai nostri centri di realizzare la doppia transizione verde e digitale. Con questo obiettivo è stato lanciato dalla Commissione europea il terzo bando dell'Iniziativa urbana europea, il piano varato per rendere le città più competitive e all'avanguardia nei servizi, dai trasporti alla sanità, dalla prevenzione alla sicurezza.

In particolare, l’Iniziativa urbana europea è uno strumento chiave della politica di coesione per il periodo di programmazione 2021-2027, volto a rafforzare e potenziare lo sviluppo urbano sostenibile in tutta l’Unione e a sottolineare il ruolo specifico che le città di tutte le dimensioni hanno nel garantire la coesione economica, sociale e territoriale. In tutto questo periodo, 24 miliardi di euro complessivi del Fesr hanno sostenuto e continueranno a sostenere le città europee nella realizzazione delle loro strategie di sviluppo sostenibile, con progetti che riguardano la competitività, la sostenibilità, l’inclusione sociale, la cultura e la demografia.

Con il nuovo bando, il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) cofinanzierà l’80% dei costi dei progetti, e ogni progetto riceverà fino a 5 milioni di euro. Parte di questo finanziamento sosterrà il trasferimento delle conoscenze e l’adattamento di queste soluzioni collaudate ad altre città dell’Ue, per garantire che i progetti locali abbiano un impatto sociale ed economico più ampio in Europa. Il restante 20% sarà coperto dalle autorità locali e dai partner del progetto.

Del resto, nel contesto attuale le città di tutto il mondo si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse, come la crescita della popolazione, l'inquinamento, il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali. L'innovazione urbana offre un ventaglio di soluzioni per affrontare queste sfide e costruire un futuro migliore per le nostre città. Alcuni esempi di innovazione urbana riguardano i seguenti ambiti:

  • Mobilità intelligente: sviluppo di sistemi di trasporto pubblici efficienti e sostenibili, come tram, metropolitane e biciclette;
  • Smart city: utilizzo di tecnologie digitali per migliorare la gestione delle risorse urbane, come l'energia, l'acqua e i rifiuti;
  • Edifici intelligenti: progettazione di edifici che consumano meno energia e che siano più confortevoli per gli occupanti;
  • Spazi verdi: creazione di parchi, giardini e orti urbani per migliorare la qualità della vita e la salute dei cittadini;
  • Economia creativa: sostegno alle imprese culturali e creative per stimolare la crescita economica e la coesione sociale;
  • Partecipazione dei cittadini: coinvolgimento attivo dei cittadini nei processi decisionali che riguardano la loro città.

Su questi settori, dunque, si gioca la sfida che si propone di raccogliere l’Iniziativa urbana europea. “Le città sono centri di innovazione e svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere le transizioni verdi e digitali sul territorio”, ha spiegato Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione e le Riforme. “Con questo terzo invito a presentare proposte dell’Iue, offriamo alle città l’opportunità di esplorare il potenziale delle tecnologie emergenti nel settore energetico e non solo, aprendo la strada a un’Europa neutrale dal punto di vista climatico. Le aree urbane di tutte le dimensioni non saranno lasciate indietro: faremo in modo che si innovino, andando al passo con i tempi, per diventare più inclusive e accessibili a tutti gli europei”.

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