Vita da ufficio: ecco le peggiori distrazioni sul lavoro
L'ambiente di lavoro, si sa, nasconde tante "insidie". Ci sono molte professioni per le quali la "convivenza forzata" all'interno delle stesse mura per tante o…
L'ambiente di lavoro, si sa, nasconde tante "insidie". Ci sono molte professioni per le quali la "convivenza forzata" all'interno delle stesse mura per tante ore al giorno può portare a un calo della concentrazione.
Future Workplace ha voluto approfondire l'argomento facendo uno studio dedicato a questa tematica. È emerso che la distrazione è un ostacolo alla produttività più comune di quello che si possa immaginare: a dirlo sono il 99% dei dipendenti intervistati, i quali dichiarano di essere distratti mentre lavorano nel loro spazio di lavoro. Inoltre, il 51% di essi dice che questo rende difficile ascoltare o essere ascoltati durante le chiamate telefoniche. Ma di chi è la responsabilità? La "colpa" sarebbe dei colleghi che parlano a voce alta al telefono (76%) o nelle vicinanze. Nonostante ciò, i più giovani – i cosiddetti appartenenti alla Generazione Z (55%) e i Millennials (56%) - preferiscono lavorare negli uffici open space, a differenza dei lavoratori più maturi, i Baby Boomers (38%): più della metà della Gen Z (52%) dichiara inoltre di essere più produttiva anche in contesti rumorosi o parlando con gli altri, il 60% dei Baby Boomers quando a regnare è il silenzio. Insomma i più giovani sono in grado di affrontare meglio le distrazioni sul lavoro.
Questa la classifica delle maggiori distrazioni sul luogo di lavoro rilevata dall'indagine:1. Colleghi che parlano a voce alta al telefono2. Feste aziendali3. Colleghi che parlano vicino alla propria postazione4. Videogiochi in uso sul computer di lavoro5. Suonerie o notifiche di smartphone6. Presenza di animali domestici in ufficio