Come fare per aprire una fattoria didattica
Erano i primi anni del ‘900 quando un gruppo di giovani dava vita ad un movimento che si riassumeva nello slogan learn to do by doing ovvero “imparare facendo”…
Attorno agli anni ’70 il movimento arriva in Europa, prima al Nord e poi al Sud e con esso l’idea di offrire un servizio di tipo sociale da parte di chi lavora in campagna. Da allora in tutt’Europa si sono sviluppate fattorie didattiche. Oggi, solo in Italia, le fattorie didattiche accreditate sono ben 2.650.
Per fattoria didattica si intende un’azienda agricola o agrituristica a tutti gli effetti in cui si svolgono anche attività educative, in particolare per bambini e ragazzi, che mirano a diffondere la conoscenza sulle attività svolte in fattoria, coinvolgendo gli ospiti (bambini, ragazzi e anche adulti) nella realizzazione di un prodotto tipico o in altre attività agricole, come la raccolta di prodotti ortofrutticoli.
Vorresti aprire una fattoria agricola? Leggi le schede seguenti e scopri come fare
Nella quasi totalità dei casi, tali requisiti sono inseriti nella Carta della qualità, il documento che fissa, appunto, gli standard di qualità rispetto a sicurezza, formazione, competenza degli operatori e affidabilità dell'impostazione pedagogica.
In generale i parametri comuni a tutte le Regioni sono:
- Una produzione ecocompatibile, ovvero di agricoltura biologica o integrata;
- La partecipazione dell’imprenditore agricolo ad un corso specifico per la didattica;
- La presenza di locali e ambienti coperti in grado di accogliere adeguatamente le attività didattiche, anche in caso di maltempo;
- Il rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza vigenti in materia;
- Un'assicurazione di responsabilità civile che includa i rischi di intossicazione alimentare.
Il sito web fattoriedidattiche.biz riunisce in un unico elenco tutte le carte della qualità italiane: eccole.
Prendiamo una regione italiana, la Sicilia. Qui l'accreditamento viene rilasciato dall'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, subordinato al rilascio di specifico nulla osta per l'attività agrituristica/didattica da parte del competente ispettorato provinciale per l'agricoltura, come disciplinato dal decreto dell’1 aprile 2009.
Innanzitutto l'accreditamento come "fattoria" è riservato alle aziende in cui è presente un'attività zootecnica, ma è anche necessario essere in possesso di altri requisiti, tra cui:
- svolgere attività agricola realmente presente e comprovata e attività zootecnica riguardante almeno 2 specie animali, complessivamente non inferiore a 7 UBA (unità bovine adulte) e superficie agricola utilizzata (compresi i pascoli) pari almeno a 15 ettari;
- avere disponibilità di spazi e locali sufficienti per svolgere le azioni didattiche, di accoglienza e intrattenimento, in relazione alle attività proposte, anche in caso di sfavorevoli condizioni meteorologiche;
- avere disponibilità di attrezzature e strumenti per l'illustrazione e la dimostrazione dei processi produttivi e di gestione aziendale;
- avere servizi igienici (di cui almeno uno accessibile ai disabili) e lavabi con acqua potabile, sufficiente in rapporto alla capacità di accoglienza;
- avere disponibilità di attrezzature di primo soccorso efficaci e in buono stato di conservazione;
- avere una copertura assicurativa dei gruppi di visitatori.
Se in possesso dei requisiti, il legale rappresentante dell'azienda agricola/agrituristica deve richiedere l'accreditamento all’Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste (dipartimento regionale interventi strutturali, servizio IV U.O. 19 - viale Regione Siciliana – Palermo) facendo pervenire i documenti seguenti:
- copia del nulla osta agrituristico per l'attività didattica rilasciato al richiedente dall'ispettorato provinciale agricoltura competente;
- relazione, debitamente sottoscritta e corredata della documentazione ritenuta utile, sulle attività didattiche di cui si prevede lo svolgimento. La relazione dovrà comprendere anche tutti gli elementi atti a comprovare il possesso dei requisiti necessari per l'accreditamento;
- attestato di partecipazione del richiedente allo specifico corso di formazione;
- polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi (multirischio, in corso di validità, con copertura specifica per i visitatori.
Tra i requisiti necessari per la Regione Sicilia c’è la partecipazione ai corsi di formazione. Scopri i dettagli nella scheda seguente!
Per ottenere tale qualifica è necessario frequentare appositi corsi. In generale sono organizzati dalle tre principali organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori) e le loro rispettive associazioni di rappresentanza del comparto agrituristico (Terranostra, Agriturist e Turismo Verde), ma molto spesso sono anche le singole Regioni, attraverso gli Assessorati all’Agricoltura, ad offrire dei pacchetti formativi. Ci sono poi corsi online, come quello di Alimos.
Si tratta di corsi perlopiù relativi al settore agricolo (zootecnia, principali coltivazioni, botanica, trasformazioni alimentari, etc.), ma che forniscono anche nozioni di pianificazione aziendale, gestione d’impresa e comunicazione, oltre a informare sulle normative fiscali ed amministrative e sulle norme igienico-sanitarie e di sicurezza dei prodotti.
Molti corsi mirano a trasmettere anche conoscenze e competenze di tipo progettuale e gestionale per l’accoglienza di visitatori nell’azienda agricola, soprattutto delle scolaresche che sviluppano all’interno delle fattorie didattiche dei veri e propri percorsi educativi.
Per gli imprenditori agricoli, gli operatori agrituristici e in ogni caso per i possessori di lauree attinenti al mondo agricolo, è possibile richiedere il riconoscimento di crediti formativi validi ai fini dell'assolvimento dell'obbligo di frequenza dei corsi. In alternativa si può richiedere la certificazione diretta, percorso da seguire per chi può dimostrare di aver svolto l'attività di animazione didattica in fattorie agricole.