Innovazione e sostenibilità nel settore dell'agricoltura
Tutelare la biodiversità e gli ecosistemi, e favorire lo sviluppo di una finanza sostenibile in grado di generare investimenti responsabili. Avviare un ridiseg…
Tutelare la biodiversità e gli ecosistemi, e favorire lo sviluppo di una finanza sostenibile in grado di generare investimenti responsabili. Avviare un ridisegno del commercio agroalimentare che tenga in considerazione le risorse necessarie per rispondere alla domanda di paesi più sviluppati e la necessità di contribuire in modo più incisivo alla riduzione degli sprechi. Se questi sono alcuni degli obiettivi fissati dal G20 Agricoltura, andato in scena a Firenze, il nostro Paese dimostra di essere da questo punto di vista particolarmente ricettivo e vivace.
Del resto, l'importanza dell'agricoltura e una tradizione contadina antichissima fanno del settore primario uno dei pilastri dell'economia italiana: a maggior ragione è dunque necessario innovare nel profondo un sistema che grazie alle nuove tecnologie può innescare un'autentica rivoluzione. In particolare, sono tre i punti sui quali poggia la sfida del futuro:
- i temi legati all’aumento della produttività, alla necessità di garantire l’occupazione e di aumentare la capacità dei sistemi agroalimentari di generare valore aggiunto anche sul piano della sostenibilità;
- la sfida fondamentale in tanti paesi verso un miglioramento delle condizioni di vita e di uno sviluppo che sia sostenuto da crescita economica in grado di essere a sua volta inclusiva;
- i temi legati alla gestione delle risorse e alla sostenibilità ambientale.
In questo senso, sistemi e tecnologie avanzate come la robotica autonoma e l’intelligenza artificiale forniscono infrastrutture e metodi che possono trasformare radicalmente il lavoro agricolo, dalla coltivazione in serra al monitoraggio dello stato delle piante fino alla potatura. Macchinari intelligenti di nuova generazione, infatti, possono essere impiegati in campo agricolo sia per la coltivazione in serra sia in capo aperto, automatizzando diverse attività come il monitoraggio dello stato delle piante la potatura, la raccolta, il diserbo. La vivacità italiana, in particolare, trova riscontro in diversi progetti e attività che propongono soluzioni audaci e innovative.
È il caso, ad esempio, del progetto europeo Flourish, a cui partecipa il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale dell’Università Sapienza di Roma. L’iniziativa, nel dettaglio, intende integrare le capacità di monitoraggio e rilevamento di piccoli droni autonomi con quelle di un robot agricolo terrestre multiuso. La tecnologia di Flourish utilizza robot aerei per ispezionare un campo dall’alto e per guidare interventi mirati del robot mobile terreste sul suolo fornendo informazioni dettagliate sullo stato della coltivazione. I dati raccolti verranno successivamente inseriti in archivio per addestrare sistemi di riconoscimento; il sistema è progettato per essere adattabile ad un’ampia gamma di attività tipiche di un’azienda agricola, con possibilità di configurare sensori e metodi di analisi e trattamento del suolo.
Intelligenza artificiale e robotica combinate sono alla base anche di Smash, iniziativa cofinanziata dalla Regione Toscana che propone una piattaforma robotica modulare per monitorare colture e suoli, analizzare i dati raccolti e fornire un’informazione chiara agli agricoltori supportandoli nella gestione delle colture. Il processo impiega una base robotica mobile e poi droni, sistemi di monitoraggio del terreno ispirato alle piante e un’unità di servizio.
E le startup? Anche qui l’attivismo è notevole, anche in riferimento al fattore sostenibilità. Prendiamo FattorMia, ad esempio, startup che intende permettere a persone, scuole e aziende di avvicinarsi ai valori della natura e della campagna attraverso esperienze reali e virtuali e, grazie a diverse tipologie di adozioni, sostenere le aziende agricole d’eccellenza che fanno parte della rete. Il cliente potrà in questo modo accedere al portale e scegliere le piante e gli animali più adatti alle proprie esigenze, optando tra le diverse aziende agricole presenti: le adozioni hanno durata annuale e per gli utenti sarà così possibile creare la propria fattoria, controllando dall’applicazione lo sviluppo e la crescita, in contatto diretto con le aziende agricole.
Sul fronte pubblico, infine, da segnalare l’iniziativa messa in campo dalla Regione Emilia Romagna con la nuova area Progetti per l’Innovazione, richiamata sul sito nella home Agricoltura e immediatamente fruibile dagli utenti esterni: la pagina è dedicata alle iniziative che rientrano nell’ambito delle operazioni per la produttività e la sostenibilità dell'agricoltura e al supporto di progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale. L’obiettivo è diffondere in maniera semplice ed efficace i molteplici contenuti di innovazione tecnica e tecnologica emersi da oltre 250 progetti nati dalla collaborazione tra Enti di ricerca, Università e aziende agricole, nella direzione di un Paese più efficiente e sostenibile.