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Autonomia energetica e digitale: il programma Horizon per il prossimo biennio

Ammontano a 5,67 miliardi di euro i fondi stanziati per il raggiungimento degli obiettivi per l'adattamento ai cambiamento climatico

21 dic 2022
4 minuti di lettura

Ricerca, innovazione e sviluppo nei settori considerati chiave dell’ambiente, l’energia, il digitale e la geopolitica, con riflessi anche sulla space economy. Sono queste le linee di intervento principali del programma di lavoro Horizon Europe 2023-2024, con massicci finanziamenti pari complessivamente a 13,5 miliardi, da destinare alla ricerca di soluzioni innovative.

Nel dettaglio, secondo le intenzioni della Commissione europea, l'iniziativa dovrà contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici dell’Unione europea (Ue), all’aumento della resilienza energetica e allo sviluppo di tecnologie digitali di base, con al suo interno anche un pacchetto di azioni mirate per sostenere l’Ucraina, rafforzare la resilienza economica e contribuire a una ripresa sostenibile dalla pandemia di Covid 19. L'obiettivo è di coinvolgere al massimo cercatori e innovatori in tutta Europa, incentivando una maggiore mobilità e finanziamenti per la costruzione di infrastrutture di ricerca di livello mondiale.

Valutando il programma, ammontano in particolare a 5,67 miliardi di euro i fondi stanziati per il raggiungimento degli obiettivi chiave dell'azione per il clima, alla ricerca di soluzioni innovative per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e all'adattamento ai cambiamenti climatici. 1,67 miliardi di euro, invece, sono stati stanziati per sostenere la biodiversità ambientale. Ampio supporto sarà inoltre fornito al New European Bauhaus, che mira a mostrare i vantaggi della transizione verde nella vita quotidiana e negli spazi abitativi delle persone.

Ammonterà infine a più di 600 milioni di euro l’investimento nelle cinque missioni dell’UE nel 2023, che riguardano la ricerca e l’innovazione in una migliore preparazione degli enti locali e regionali di fronte ai rischi legati al clima, nel ripristino di almeno 25mila km di tratti fluviali a scorrimento libero, nella firma di “Climate City Contracts” con 100 città, nell’introduzione di programmi di monitoraggio del suolo o nell’ottimizzazione degli interventi diagnostici oncologici minimamente invasivi.

“Il programma di lavoro 2023-24 di Horizon Europe, adottato oggi, aiuterà le comunità della ricerca e dell’innovazione ad affrontare le sfide cruciali del nostro tempo. Il programma è un’ulteriore tappa fondamentale per metterci all’avanguardia dell’innovazione per un futuro migliore”, ha commentato Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani.

Dei sei cluster del Programma, quello direttamente incentrato sul tema Spazio è il quarto, Digital, Industry & Space, con un budget complessivo di 15,348 miliardi di euro. Ai bandi possono partecipare le Università, i Centri di Ricerca pubblico-privati, le grandi imprese, le industrie, le Pubbliche Amministrazioni, le Associazioni e, particolarmente incoraggiate a partecipare, le Piccole e medie imprese ad alto valore tecnologico. Gli investimenti del Cluster 4 risultano fortemente incentrati sull’intera catena del valore e focalizzati, nel pieno rispetto del Green Deal Europeo, sulla trasformazione verde, digitale ed equa dell’industria europea.

Sempre nel settore space, vanno aggiunti i bandi Horizon-Euspa-Space, particolarmente interessanti dal punto di vista del trasferimento tecnologico: attualmente sono aperti sei call, incentrati sullo sviluppo delle applicazioni per la mobilità intelligente, sull’incentivazione all’utilizzo del sistema Copernicus (introduzione sul mercato di applicazioni-prodotti-servizi, miglioramento delle capacità e delle prestazioni della catena del valore e dell’infrastruttura di supporto) e sulla incentivazione all’utilizzo delle tecnologie satellitari.

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