Agroalimentare: motore di crescita economica grazie a export e innovazione
A tutela del settore, i fondi per i consorzi di tutela, le call di Metrofood per la ricerca e il bando di Smact, il Centro di Competenza ad Alta Specializzazione
Non solo traino dell’economia italiana, ma eccellenza nel mondo: il settore agroalimentare segna una crescita costante dell'export. Il made in Italy agroalimentare ha toccato il massimo storico di 60 miliardi di euro e continua a salire, secondo i dati di Confagricoltura resi noti a dicembre 2023. Nel periodo che va dal 2013 al 2022, la quota italiana sulle esportazioni totali della Ue verso i paesi terzi è passata dal 9,5 all'11,3 per cento. Il tasso di crescita italiano si conferma addirittura maggiore di quello mondiale.
Punto di forza italiano è certamente il fatto che le esportazioni sono differenziate su un'ampia lista di prodotti e che tali prodotti sono certificati con marchi che ne tutelano la qualità e l’integrità delle proprietà organolettiche. Sono i marchi DOP e IGP che garantiscono al consumatore che quel prodotto proviene da un’area geografica specifica, e che l’intero processo produttivo viene eseguito secondo modalità legate a una tipicità territoriale, nel rispetto di un rigido disciplinare.
A questo proposito, per i prodotti Dop e Igp è arrivato il via libera all’accesso a ingenti fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Agricoltura per la promozione nazionale e internazionale.
Il decreto del Ministero mette a disposizione dei consorzi di tutela 25 milioni di euro per sostenere azioni di commercializzazione, di informazione e divulgazione, di sviluppo dei prodotti DOP e IGP e di rafforzamento della rappresentatività dei consorzi. La finalità è quella di valorizzare le potenzialità delle Indicazioni geografiche, riconosciute globalmente come simbolo di eccellenza nel mondo nonché motore dell’export italiano. Per fare domanda, c’è tempo fino al 15 maggio 2024.
I beneficiari dell'intervento sono i 176 Consorzi di tutela delle Dop Igp del settore agroalimentare, anche organizzati in associazioni temporanee. Tra le attività finanziabili rientrano campagne di informazione, azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere ed esposizioni di rilevanza nazionale ed internazionale.
Un investimento motivato dall’importanza del settore: dal punto di vista economico, il settore cibo Dop e Igp ha un valore-produzione di 8,85 miliardi, un valore al consumo di 17,4 miliardi e un valore- export di 4,65 miliardi. Valorizzazione del comparto che va a incidere anche sull’occupazione, ad oggi gli occupati delle filiere Dop e Igp sono 550mila.
È stato recentemente approvato tra l’altro dal Parlamento europeo il nuovo Regolamento sulle Indicazione geografiche che va a tutelare la qualità e l'eccellenza delle produzioni agroalimentari.
Non solo valorizzazione delle tipicità territoriali. Il settore agroalimentare respira anche aria di innovazione. Quattro distinte Open Call, due a livello italiano e due a livello europeo, sono state aperte per poter accedere gratuitamente alle strutture fisiche e digitali di Metrofood-It e Metrofood-Ri, per sviluppare progetti e idee innovative in ambito agroalimentare. Metrofood è la prima infrastruttura di ricerca nel campo “health & food” coordinata dall’Italia (ENEA) ed è costituita dai migliori Centri di 18 Paesi europei.
Metrofood-Ri ha lanciato due open call nell’ambito dell‘innovazione del settore alimentare. Il primo bando, denominato ”Characterization of fermentation processes and their bio-based derived products from the food industries – Remote access”, ha come obiettivo quello di offrire un servizio gratuito per la verifica della sicurezza dell’intero processo di fermentazione e dei prodotti a base biologica. Il bando si rivolge a ricercatori/universitari e aziende impegnate in processi di fermentazione legati agli alimenti.
Il secondo bando, intitolato “Pilots for food production and integrated analytical services: development of novel products with ingredients including alternative proteins and/or food by-products – Physical + Remote access”, ha come obiettivo quello di realizzare nuovi prodotti contenenti proteine alternative e/o sottoprodotti alimentari. Il bando si rivolge a ricercatori/universitari e operatori del settore alimentare industriale. La scadenza per la presentazione delle domande per entrambi i bandi è fissata al 15 aprile 2024.
Allo stesso tempo, Metrofood-It (progetto finanziato da NextGenerationEU, PNRR –Missione 4: “Educazione e Ricerca” – Componente 2: “Dalla ricerca al business”) ha lanciato le sue prime due open call, anch’esse rivolte a professionisti del mondo della ricerca/accademico e a operatori del settore alimentare. La prima, intitolata “Open data per l’autenticità e la tracciabilità degli alimenti – Accesso fisico o remoto“, prevede un servizio per l‘analisi di campioni della stessa matrice agroalimentare forniti da ciascun utente/richiedente su prodotti agroalimentari freschi o trasformati, per valutarne la qualità e la sicurezza e confrontare le variabili in prodotti di diversa varietà e provenienza. Il secondo bando, “Open data di firme spettroscopiche per le frodi alimentari” – Remote + Virtual“, offre l’opportunità di utilizzare diversi sensori laser nella regione dell’infrarosso, compresi sistemi di imaging e telerilevamento, per la caratterizzazione dei prodotti alimentari ai fini dell’identificazione delle frodi e della sicurezza alimentare. Per entrambi i bandi, potranno essere presentati progetti di singoli ricercatori, aziende o consorzi di aziende. La combinazione di accesso fisico e remoto tramite diversi fornitori di servizi garantisce (grazie all’accesso remoto) maggiori opportunità di usufruire di laboratori analitici in Europa. La scadenza per questi ultimi bandi è fissata al 30 aprile 2024.
Sempre in tema innovazione, è attivo il bando Iriss 2024 per il cofinanziamento di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale: promosso da Smact Scpa, la società consortile costituita per gestire il Centro di Competenza ad Alta Specializzazione insediato nel Triveneto, dedicato alla collaborazione tra ricerca e impresa, finalizzata a favorire la digitalizzazione delle imprese.
Beneficiari del Bando sono imprese e loro aggregazioni con stabile organizzazione in Italia che abbiano tutti i requisiti dettagliatamente previsti dal bando.
Vengono accettate proposte progettuali innovative che mirano, attraverso il trasferimento tecnologico e l'implementazione di tecnologie digitali o 4.0, all'ottimizzazione dei processi produttivi, al miglioramento e innovazione di prodotto, all'innovazione dei modelli di business e organizzativi a favore della competitività aziendale. Le proposte dovranno riguardare almeno uno degli ambiti tecnologici o applicativi di specializzazione di Smact, tra cui tecnologie per l'agroalimentare (Agri & Food Tech): integrazione di tecnologie digitali che mira a migliorare il settore agroalimentare, aumentandone competitività, qualità e sostenibilità. Per fare domanda, c’è tempo fino al 31 maggio 2024.