G7 lavoro e occupazione: le nuove sfide del mercato del lavoro
Un approccio integrato che metta al centro la persona su intelligenza artificiale, sicurezza, formazione e invecchiamento della popolazione
Intelligenza artificiale, invecchiamento della popolazione, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e persone in condizione di fragilità a rischio di esclusione sociale. Il mercato del lavoro oggi ha tante sfide da affrontare ed è in grande trasformazione: con l’obiettivo di intervenire con azioni concrete e praticabili e mettere in atto strategie e investimenti, la riunione dei ministri del lavoro e dell’occupazione del G7 di Cagliari ha portato all’adozione della Dichiarazione finale dal titolo “Towards an inclusive human-centered approach for new challenges in the world of work”.
La Presidenza italiana del G7 ha voluto focalizzare l’attenzione sulla necessità di affrontare queste nuove sfide attraverso un approccio integrato che metta al centro la persona. Quindi, bisogni, aspettative, partecipazione attiva, giustizia sociale e diritto a un lavoro dignitoso: valori che devono guidare le politiche del lavoro e per l’inclusione sociale.
Alla base dell’approccio incentrato sulla persona vi è anche l’importanza dell’economia sociale per rendere effettivamente inclusive e sostenibili le trasformazioni in atto nel mercato del lavoro e offrire un sostegno concreto alle persone in condizioni di difficoltà.
Le strategie da porre in atto si traducono quindi in:
- un approccio umano-centrico nello sviluppo e uso dell’intelligenza artificiale nei luoghi di lavoro;
- la diffusione di buone prassi, anche attraverso il dialogo tra Nord e Sud del mondo, costruendo nuovi modelli di partenariato che portino benefici per tutti;
- dialogo e scambio con le parti sociali e apertura e ascolto di tutte le istanze del mondo del lavoro e della società;
- la promozione dell’invecchiamento attivo e in salute;
- mercati del lavoro ancora più inclusivi, soprattutto per giovani e donne;
- misure a favore della genitorialità;
- processi migratori di manodopera qualificata e lotta all’irregolarità e allo sfruttamento della manodopera;
- accesso alla formazione continua;
- prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro e condizioni di lavoro sicure lungo tutta la filiera.
Per entrare nello specifico degli interventi strategici sui temi caldi come intelligenza artificiale, invecchiamento, sicurezza e formazione continua, il vertice G7 ha delineato alcune linee guida.
Sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, i benefici per i lavoratori sono tangibili nell’aumento della produttività e nelle migliori condizioni di lavoro, ma potranno realizzarsi solo se si coniugano sviluppo tecnologico e progresso sociale: occorre conciliare l’innovazione con la tutela dei diritti dei lavoratori, investire nelle competenze delle persone, introdurre l’AI nei luoghi di lavoro attraverso il dialogo sociale, garantire sicurezza e affidabilità delle nuove tecnologie, soprattutto per le persone vulnerabili ed emarginate.
Sul fronte invece dell’invecchiamento della popolazione, occorre rendere il mercato del lavoro ancora più inclusivo, garantendo un invecchiamento attivo, con servizi di cura e qualità per tutti e l’accesso alla formazione continua anche per i lavoratori anziani: è necessario, quindi, investire su questa forza lavoro proprio in virtù del fatto che il numero di lavoratori over 50 in salute aumenta e l’età lavorativa si estende.
L’apprendimento permanente, in generale, è un fattore imprescindibile per garantire competenze reattive, flessibili e inclusive, rispondenti alle richieste di un mercato del lavoro in evoluzione.
Competenze adeguate e aggiornate sono il patrimonio di cui tutti i cittadini dispongono per entrare, rimanere e progredire nel mondo del lavoro. Sono il patrimonio che serve alle imprese per poter sviluppare la loro attività e creare ulteriori opportunità di lavoro. Anticipare i fabbisogni di competenze significa poter aggiornare i contenuti dei percorsi formativi.
La formazione continua è funzionale anche alla competitività strategica a livello internazionale, per fronteggiare la carenza di manodopera qualificata.
Sul fronte della sicurezza, la prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro richiede un costante impegno di tutti gli attori coinvolti: l’impegno collettivo è quello di adottare misure a livello internazionale per garantire condizioni di lavoro sicure, sradicando il lavoro forzato e quello minorile.
In conclusione, il piano di azione del G7 comprende una serie di interventi i cui obiettivi sono migliorare le condizioni di lavoro, garantire il diritto a un ambiente di lavoro sano e sicuro, sostenere famiglie e lavoratori; fornire una formazione continua accessibile a tutti, anche sfruttando al meglio le nuove tecnologie; affrontare la carenza di manodopera e competenze non adeguate con orientamento professionale e apprendistati di qualità; garantire l’accesso a opportunità di lavoro e carriera di alta qualità per tutti, per un mercato più inclusivo; sostenere le transizioni demografiche, digitali ed ecologiche.
L’approccio incentrato sulla persona è la strada per affrontare le nuove sfide nel mondo del lavoro e richiede dialogo e consultazioni con parti sociali e organizzazioni della società civile.