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3 minuti di lettura
24/09/2025

Ripensare internet: quattro nuovi bandi europei per un futuro più etico, inclusivo e sostenibile

L’iniziativa Next Generation Internet rilancia la visione di una rete costruita attorno ai diritti digitali

internet accessibile

Nel cuore dell’Europa digitale, l’iniziativa Next Generation Internet (NGI) si rinnova con il lancio di quattro nuovi bandi europei che mirano a trasformare radicalmente il modo in cui viviamo e interagiamo online. L’obiettivo è ambizioso: rimettere l’utente al centro dell’ecosistema digitale, promuovendo tecnologie aperte, sostenibili e inclusive.

Questi bandi si inseriscono nel quadro più ampio del programma Horizon Europe, che punta a rafforzare la sovranità digitale dell’Unione, promuovendo un Internet più equo, trasparente e resiliente. L’iniziativa NGI da anni sostiene progetti innovativi che mettono al centro l’etica digitale, la privacy, la decentralizzazione e la libertà tecnologica.

NGI Zero Commons Fund

Il primo bando, NGI Zero Commons Fund, si propone di restituire all’Internet la sua natura pubblica e collaborativa. In un’epoca dominata da piattaforme chiuse e modelli proprietari, questo programma sostiene lo sviluppo di beni comuni digitali: software e hardware open source, dati aperti, intelligenza artificiale trasparente e applicazioni pensate per l’utente finale. L’obiettivo è costruire un’infrastruttura digitale che sia accessibile, interoperabile e libera da logiche di sfruttamento.

I progetti candidabili includono:

  • strumenti per la gestione etica dei dati;
  • piattaforme di collaborazione decentralizzata;
  • soluzioni per la sovranità digitale.

NGI Taler

Il secondo bando, NGI Taler, affronta una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la tutela della privacy nei pagamenti digitali. Basato sul protocollo GNU Taler, il programma invita sviluppatori e ricercatori a migliorare l’infrastruttura esistente, creare strumenti ausiliari, ottimizzare l’esperienza utente e integrare il sistema in applicazioni FOSS (Free and Open Source Software).

In un contesto in cui la sorveglianza economica è sempre più pervasiva, NGI Taler rappresenta una risposta concreta e etica. Il sistema consente pagamenti anonimi per chi paga, ma tracciabili per chi riceve, garantendo trasparenza fiscale senza compromettere la riservatezza individuale.

NGI Mobifree

Il terzo bando, NGI Mobifree, si concentra sulla libertà nel settore mobile, promuovendo un ecosistema basato su software libero, hardware open source e standard aperti. L’obiettivo è superare le barriere imposte dai sistemi chiusi e proprietari, offrendo soluzioni concrete per una mobilità digitale libera e sostenibile.

I progetti selezionati dovranno dimostrare scalabilità, sicurezza e impatto sociale, contribuendo a democratizzare l’accesso alle tecnologie mobili.

Tra le aree di interesse:

  • sistemi operativi alternativi;
  • firmware open source;
  • interfacce utente inclusive e strumenti per la protezione della privacy su dispositivi mobili.

NGI Fediversity

Infine, il quarto bando, NGI Fediversity, punta alla creazione di una nuova generazione di servizi cloud decentralizzati, capaci di offrire sicurezza, accessibilità e rispetto della privacy. In un panorama dominato da pochi grandi attori, Fediversity propone un’alternativa basata su hosting distribuito, architetture federate e governance trasparente.

I progetti dovranno dimostrare la capacità di erogare servizi IT di qualità senza tracciamento o sfruttamento dei dati personali.

Tra le tecnologie chiave:

  • server federati;
  • protocolli di interoperabilità;
  • sistemi di autenticazione etici;
  • modelli di business sostenibili.

Come evidenziato dal portale, l’Italia è già attivamente coinvolta in iniziative NGI come TrustChain, che mira a costruire un Internet più sicuro e decentralizzato. Inoltre, documenti strategici come il Piano Operativo PN Metro 21-27 mostrano come la strategia digitale nazionale punti alla razionalizzazione delle infrastrutture, all’inclusione digitale e alla migrazione verso architetture interoperabili e sostenibili.

Nel contesto regionale, il Lazio si conferma hub di innovazione digitale, con numerosi centri di ricerca, startup e università pronte a cogliere le opportunità offerte dai bandi NGI. La partecipazione a questi programmi non solo rafforza la competitività locale, ma contribuisce alla costruzione di un Internet europeo più equo e resiliente.

La scadenza per partecipare a tutti e quattro i bandi è fissata al 1° ottobre 2025, e l’opportunità è aperta a pmi, enti pubblici, università, startup e singoli individui.