Competenze digitali e inclusione: i nuovi bandi per giovani e donne
Onlife+ e Futura+, i programmi del Fondo per la Repubblica Digitale, prevedono 35 milioni di euro per potenziare le competenze digitali e facilitare l'accesso a posti di lavoro qualificati

In un mercato del lavoro sempre più digitalizzato, la capacità di padroneggiare strumenti e competenze tecnologiche diventa cruciale per l’inserimento nel mercato del lavoro ma anche per la permanenza nel lungo periodo. Con le nuove tecnologie che evolvono rapidamente, il mondo del lavoro è sempre più competitivo e dotarsi delle giuste competenze rappresenta una leva cruciale per facilitare l’ingresso e la stabilità occupazionale, soprattutto tra i giovani, le donne e i NEET (Not in Education, Employment, or Training), ovvero coloro che non studiano né lavorano.
L’ultimo rapporto Istat conferma un tasso di occupazione per le donne inferiore a quello degli uomini, con un evidente gap salariale e digitale, mentre i Neet rappresentano circa il 23% dei giovani tra i 15 e i 29 anni, rimanendo uno dei gruppi più a rischio di esclusione sociale ed economica.
Inoltre, la crescente digitalizzazione delle imprese impone nuove competenze, che non sempre trovano corrispondenza nell’offerta formativa tradizionale. È qui che intervengono i programmi “Onlife” e “Futura”, concepiti per potenziare le skill digitali avanzate, garantire migliori condizioni di inserimento nel mondo del lavoro e facilitare l’accesso a posti di lavoro qualificati e stimolanti.
I due programmi sono promossi dal Fondo per la Repubblica Digitale che vuole offrire a questi gruppi più vulnerabili un’opportunità concreta per colmare il divario digitale e aumentare le opportunità di occupazione. Del resto, In Italia, il 2030 Digital Decade Report della Commissione europea di luglio 2025 afferma che oltre il 54% della popolazione tra i 16 e i 74 anni non possiede competenze digitali di base, una percentuale superiore alla media UE (44%).
Nello specifico, vengono stanziati 35 milioni di euro così suddivisi:
- Bando Onlife+
Dedicato ai NEET (15-34 anni), si rivolge a soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del Terzo Settore, in partnership anche con soggetti for profit. Il bando mette a disposizione 20 milioni di euro e mira ad accrescere le competenze digitali dei giovani che non studiano, non si formano e non lavorano al fine di garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro.
- Bando Futura+
Dedicato alle donne (18-67 anni), si rivolge a soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del Terzo Settore, in partnership anche con soggetti for profit. Il bando prevede un totale di 15 milioni di euro e mira a selezionare progetti di formazione validi e innovativi per accrescere le competenze digitali delle donne, occupate e non, al fine di garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del lavoro.
In entrambi i casi, l’obiettivo è riqualificarsi e accedere a settori in crescita, come l’ICT, la cybersecurity e l’Intelligenza Artificiale. L’acquisizione di competenze digitali avanzate avviene attraverso percorsi formativi innovativi, workshop pratici e stage in aziende tecnologiche. I partecipanti avranno accesso a percorsi personalizzati, tutoraggio e supporto alla ricerca di lavoro, aumentando così le probabilità di un inserimento stabile nel mondo professionale.
L’ingente investimento di 35 milioni di euro rappresenta un passo significativo per promuovere l’inclusione digitale e lavorativa di fasce vulnerabili come donne e NEET in un contesto dove la trasformazione tecnologica evolve molto rapidamente. Queste iniziative mirano a costruire un mercato del lavoro più inclusivo, equo e sostenibile, capace di valorizzare il talento di ognuno.
I progetti possono essere presentati sulla piattaforma Re@dy fino al 18 dicembre 2025.