Agricoltura: le iniziative a sostegno di un settore strategico
Finanziamenti aggiuntivi dalla Commissione europea, gli aiuti nazionali e i bandi a livello regionale, consistente l’investimento della Regione Sicilia
Il settore agricolo è un ambito capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale. Un ambito che negli anni è diventato sempre più attrattivo anche nei confronti dei giovani, anche per la capacità di innovarsi e modernizzarsi permettendo a molti di avvicinarsi e intraprendere un percorso. Non è un caso che sia ampiamente riconosciuta l’importanza di questo comparto, poiché tra le altre cose attiene alla prevenzione dei disastri ambientali, al mantenimento della biodiversità, alla mitigazione dei cambiamenti climatici, fattore fondamentale in questo momento storico così delicato. Senza contare che l’agricoltura è un settore trainante per l’economia e rappresenta un significativo valore aggiunto del PIL. In questo contesto, la Commissione europea ha proposto di mobilitare finanziamenti supplementari dell'UE per gli agricoltori europei colpiti da eventi climatici avversi, costi elevati dei fattori di produzione, nonché diversi problemi attinenti al mercato e al commercio. Il nuovo pacchetto di sostegno ammonterà a 330 milioni di euro per i 22 Stati membri. Gli Stati membri hanno inoltre approvato – a giugno scorso - il pacchetto di sostegno da 100 milioni di euro per gli agricoltori in Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia (per le difficoltà logistiche dovute alle grandi importazioni di alcuni prodotti agroalimentari dall'Ucraina).
Il pacchetto di sostegno Fondi da 330 milioni di euro andrà invece a vantaggio degli agricoltori di Belgio, Cechia, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Finlandia e Svezia. E appunto, all’Italia. I paesi potranno integrare questo aiuto dell'UE fino al 200% con fondi nazionali. Le autorità nazionali distribuiranno l'aiuto direttamente agli agricoltori per compensare le perdite economiche derivanti dalle turbolenze di mercato, le conseguenze dei prezzi elevati dei fattori di produzione ed eventuali danni causati dai recenti eventi climatici, fenomeno particolarmente intenso in Italia, motivo per cui la Commissione ha deciso di mettere a disposizione del nostro Paese circa 60 milioni e mezzo, il secondo Stato che riceve più aiuti (dietro alla Spagna).
A livello nazionale, si è da poco attivato il bando Parco Agrisolare 2023. Dal 12 settembre è possibile partecipare: a disposizione un miliardo di euro per la concessione di contributi a fondo perduto per installare pannelli fotovoltaici sulla copertura di stalle, capannoni e altri fabbricati ad uso produttivo. Incentivanti anche gli interventi sulla copertura delle stalle finalizzati a migliorare il benessere degli animali allevati.
Gli interventi sono presenti anche a livello regionale. Molto significativo quello che riguarda la Regione Sicilia. Cinque bandi per un investimento totale di 267,5 milioni di euro destinato a favorire l’insediamento di nuovi agricoltori e di giovani, a migliorare la viabilità rurale, ad agevolare la diversificazione aziendale e attuare le strategie per lo sviluppo locale. I bandi rientrano nell’ambito del Piano strategico della Politica agricola comune (Pac) 2023/27, mettono in campo un piano d’investimento d’importanza strategica per lo sviluppo dell’agricoltura siciliana.
Nello specifico:
- 78 milioni sono previsti per l’insediamento dei giovani agricoltori (dai 18 ai 40 anni) per attrarli nel settore agricolo e consentire di attuare idee imprenditoriali innovative anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini ambientali sia in termini economici e sociali;
- 20 milioni per i nuovi agricoltori (da 41 a 60 anni);
- 28 milioni per la diversificazione rurale, per incentivare gli investimenti nell’agriturismo, nell’agricoltura sociale, nelle attività educative e didattiche e nella trasformazione dei prodotti agricoli;
- 65 milioni di euro per la viabilità rurale;
- 76,5 milioni di euro per l’attuazione di strategie di sviluppo locale, con l'obiettivo di favorire l’occupazione e l’inclusione sociale nelle aree rurali consentendo la nascita di nuove imprese con particolare attenzione al ruolo delle donne e dei giovani.
La Giunta regionale della Regione Umbria ha approvato un provvedimento a supporto del settore agricolo del territorio; in particolare, si tratta di un bando da 3,8 milioni di euro per l’ammodernamento dei frantoi oleari per portare innovazione e sostenibilità, mettendo a frutto le risorse provenienti dal Piano Nazionale. Nell’ambito infatti della seconda missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, vengono concessi contributi a fondo perduto per l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.
Anche la Regione Emilia-Romagna dimostra sostegno ai giovani che si dedicano all’Agricoltura. A fronte di contributi richiesti con le domande dei giovani, superiori ai fondi stanziati inizialmente, l’assessorato regionale ha dedicato ulteriori risorse aggiuntive finanziando così tutte le domande di premio e di investimento dedicate ai giovani.
Infine, fino al 30 novembre, è attivo il bando della Regione Piemonte a sostegno di enti di ricerca, università, istituti tecnici, altri soggetti pubblici e privati per lo sviluppo di azioni dimostrative in agricoltura all’interno del territorio piemontese: consistono nella realizzazione di prove in campo, attività di collaudo, esercitazioni finalizzate alla divulgazione di innovazioni tecnologiche, ma anche visite e open day in azienda, seminari e webinar. Le dimostrazioni vengono ospitate nei centri sperimentali o nelle aziende agricole. La dotazione finanziaria complessiva è di 1 milione e 500mila euro.