Agroalimentare, il sostegno ai giovani diplomati e alle imprese
Il nuovo bando gestito da Invitalia per favorire l’ingresso nel mercato del lavoro nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera
Valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, uno dei settori di traino per l'economia del Paese. Migliorare l’inserimento dei giovani nel comparto finanziando i contratti di apprendistato tra le imprese e i ragazzi nei servizi dell'enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Sono questi alcuni degli obiettivi del nuovo "Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”, misura gestita da Invitalia e promossa dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
In Italia, il settore della gastronomia e dell’agroalimentare riveste un ruolo di primaria importanza, tanto per il mercato interno quanto per l'economia all'estero, essendo portatore del Made in Italy in tutto il mondo. Nel dettaglio, l’industria alimentare italiana è la seconda del Paese dopo quella meccanica, con un fatturato che supera i 130 miliardi di euro.
Il bando gestito da Invitalia, in particolare, è articolato in due agevolazioni, ovvero:
- “Giovani diplomati”, per finanziare i contratti di apprendistato tra le imprese e i giovani diplomati nei servizi dell'enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, con una dotazione di 20 milioni di euro;
- “Macchinari e beni strumentali”, per finanziare l’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli, con una dotazione di 56 milioni di euro.
A monte, bisogna considerare che si tratta di un comparto molto attrattivo per i più giovani, tanto che secondo l’ultimo Osservatorio Enpaia-Censis per i ragazzi e le ragazze della Generazione Z e Millennials l’agricoltura rappresenta i valori della società che desiderano vivere, oltre che un'opportunità di lavoro e un fattore di ripresa. Proprio in questa direzione va il primo aspetto del bando, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 20 milioni di euro, al lordo degli oneri per la gestione della misura.
Per quanto riguarda le agevolazioni previste, ogni impresa potrà ottenere un contributo a fondo perduto non superiore a 30 mila euro, fino a coprire massimo il 70% delle spese totali ammissibili relative alla remunerazione lorda per l’inserimento, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
I contratti di apprendistato devono avere una durata minima di un anno e massima di tre anni e devono essere stipulati, a pena di decadenza dalle agevolazioni, dopo la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione delle agevolazioni. Mentre per quanto riguarda i requisiti richiesti, i giovani che potranno accedere al bando dovranno essere in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore conseguito da non oltre cinque anni presso un Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, e non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del contratto di apprendistato, i 30 anni di età.
La domanda può essere presentata dalle 10.00 del primo marzo alle 10.00 del 30 aprile 2024, consultando questo indirizzo.