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Competenze digitali: i fondi e i bandi attivi per affrontare la transizione digitale

Dalla seconda edizione del Fondo nuove competenze per i lavoratori al Fondo per la Repubblica Digitale che attiva bandi in favore delle donne e dei Neet per un loro maggiore inserimento nel mondo del lavoro

22 nov 2022
4 minuti di lettura

Parola d’ordine competenza. Innovazioni e digitale stanno permeando società e lavoro, ambienti e organizzazione, non è un caso che circa il 20% del Pnrr sia dedicato a supportare la transizione digitale. Per questo occorre creare, o riqualificare, le competenze dei lavoratori. Unioncamere-Anpal, attraverso il sistema informativo Excelsior, hanno stimato che il fabbisogno di competenze digitali nei prossimi cinque anni, fino al 2026. Ebbene, l’uso di tecnologie internet, di strumenti di comunicazione visiva e multimediale, sarà una skill necessaria per circa 2,2 milioni di ingressi nel mercato del lavoro.
Con l’avvento dell’Industria 4.0, le imprese hanno accelerato la rivoluzione digitale, incrementando gli investimenti nelle tecnologie, come cloud, mobile, big data analytics, cyber security, IoT. Questa rivoluzione deve trovare terreno fertile nell’ambiente di lavoro e soprattutto nei lavoratori che devono essere in grado di gestire i nuovi processi e strumentazioni tecnologiche.
In questo contesto, si inseriscono una serie di iniziative che mirano a rafforzare le competenze dei lavoratori  in ottica di transizione digitale e ambientale, due assi su cui si basa la strategia nazionale di sviluppo economico. È stato da poco reso operativo il Fondo nuove competenze, nella sua seconda edizione, che ha l’obiettivo di sostenere i progetti delle aziende che rafforzano qualità ed efficacia dei programmi formativi per lo sviluppo di competenze digitali e green.
La prima edizione del Fondo ha permesso di finanziare 14.000 aziende, coinvolgendo oltre 700 mila lavoratori nei percorsi di formazione.
A partire dal 13 dicembre 2022 (ed entro il 28 febbraio 2023), sull’apposita piattaforma informatica MyANPAL, potranno essere presentate le istanze di adesione al nuovo avviso pubblico del Fondo nuovo competenze, ovvero le domande contenenti i progetti formativi. Il Fondo presenta una disponibilità finanziaria di 1 miliardo di euro a valere su risorse ReactEU, confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao). Le risorse permetteranno ai datori di lavoro privati di effettuare attività di formazione per il personale, previa stipula di accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro.

Un’occasione unica per le aziende e per centinaia di migliaia di lavoratori che potranno riqualificarsi e adeguare le proprie competenze a fronte delle grandi trasformazioni in atto nel mercato del lavoro. La novità della seconda edizione del Fondo è che gli interventi saranno rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica. La seconda riguarda il pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi. I Fondi devono manifestare il proprio interesse a partecipare, finanziando i progetti formativi dei datori di lavoro aderenti, entro il 3 dicembre. Mentre gli accordi con le rappresentanze sindacali devono essere sottoscritti entro il 31 dicembre 2022.

C’è un’altra iniziativa rilevante in tema di formazione e riqualificazione delle competenze digitali. Nasce il Fondo per la Repubblica Digitale, grazie a una partnership tra pubblico e privato sociale, ovvero tra il Dipartimento per la trasformazione digitale e il Ministro dell’economia e delle finanze e l’Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria. L’iniziativa nasce nell'ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Fondo Nazionale Complementare, per accrescere le competenze digitali dei cittadini, sostenendo progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale. Due i bandi attivi: Futura ha l’obiettivo di finanziare progetti di formazione volti ad accrescere le competenze digitali delle donne (con un'età compresa tra i 18-50 anni) per garantire loro migliori condizioni di inserimento nel mondo del lavoro. Il bando mette a disposizione 5 milioni di euro.

Onlife è il bando promosso con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione per accrescere le competenze digitali dei NEET (15-34 anni) al fine di garantire loro migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Il bando mette a disposizione 8 milioni di euro.

I fondi mirano a finanziare progetti presentati da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore, in forma singola o in partnership; gli enti for profit possono essere coinvolti come partner sostenitori (senza quota di budget) o come fornitori per l’apporto di know how e competenze in ambito digitale. Per entrambi i bandi la presentazione dei progetti potrà avvenire fino al 16 dicembre 2022 attraverso la piattaforma Re@dy.

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