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Cybersicurezza, il programma per incubatori e acceleratori

Al via il primo avviso di un progetto ambizioso curato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

8 feb 2023
4 minuti di lettura

Un programma dedicato allo sviluppo di nuova imprenditorialità per progetti di cybersicurezza che sfruttano tecnologie emergenti, all'interno della Strategia Nazionale di Cybersicurezza, pensata per sostenere le imprese e la ricerca italiana. Al via il primo avviso di un progetto ambizioso, curato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con lo scopo di sviluppare startup impegnate a valorizzare tecnologie tra cui la data science, la robotica, la blockchain, l’intelligenza artificiale, l’Internet of things, la computazione quantistica e la crittografia.

Quello della cyber security, del resto, è un campo che rappresenta una sfida alle economie contemporanee, sempre più postmoderne e liquide, con l'avvento di transazioni e processi finanziari impensabili fino a pochi anni fa. Il contesto è quello raccontato dal recentissimo Global Cybersecurity Outlook 2023, dove viene spiegato che complessivamente le imprese sono più consapevoli delle minacce informatiche rispetto al passato e che sono più disposte ad affrontare questi rischi. Tuttavia, le aziende cyber fanno ancora fatica ad esplicitare i rischi informatici in un linguaggio che le loro controparti possano comprendere e su cui possano agire.

Per affinare una strategia che possa affrontare le minacce informatiche, l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha dunque varato un avviso per selezionare incubatori e/o acceleratori che operano nel campo dell’innovazione e delle tecnologie emergenti dedicate alla cybersicurezza. Individuati gli operatori, l’Agenzia stringerà con loro Accordi di collaborazione per la definizione di programmi congiunti o per l’adeguamento dei programmi già in atto. Le startup che aderiranno ai programmi potranno beneficiare, in una seconda fase, di contributi economici. Grazie a questa opportunità, le startup potranno sviluppare tecnologie e soluzioni innovative anche a supporto dei soggetti che appartengono alla constituency dell’Agenzia.

Il programma, distinto in due aree di intervento, supporta e accelera l’intera filiera dell’innovazione, dal sostegno alla ricerca fino alla creazione e sviluppo di nuove aziende tech, secondo le logiche proprie dell’open innovation. La prima area prevede per l’appunto la costruzione del Cyber Innovation Network con incubatori e acceleratori di startup che lavorano sulle aree di interesse dell’Agenzia. Successivamente è previsto il lancio di iniziative congiunte di supporto alle startup su specifici filoni tecnologici.

Nel frattempo, Confindustria e Generali, insieme all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale hanno firmato un protocollo d’intesa triennale che prevede la creazione del Cyber index pmi, un vero e proprio rapporto che fotografa lo stato di consapevolezza in materia di cyber security all’interno delle aziende di piccole e medie dimensioni. Tale rapporto rappresenta, anche a livello metodologico, il primo tassello del futuro Cyber index italiano, così come previsto dalla Strategia nazionale di cybersicurezza. Questo indice sarà sviluppato con il contributo dell’Osservatorio cybersecurity & data protection della School of Management del Politecnico di Milano, partner scientifico dell’iniziativa.

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