Cybersicurezza, il programma per incubatori e acceleratori
Al via il primo avviso di un progetto ambizioso curato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
Un programma dedicato allo sviluppo di nuova imprenditorialità per progetti di cybersicurezza che sfruttano tecnologie emergenti, all'interno della Strategia Nazionale di Cybersicurezza, pensata per sostenere le imprese e la ricerca italiana. Al via il primo avviso di un progetto ambizioso, curato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, con lo scopo di sviluppare startup impegnate a valorizzare tecnologie tra cui la data science, la robotica, la blockchain, l’intelligenza artificiale, l’Internet of things, la computazione quantistica e la crittografia.
Quello della cyber security, del resto, è un campo che rappresenta una sfida alle economie contemporanee, sempre più postmoderne e liquide, con l'avvento di transazioni e processi finanziari impensabili fino a pochi anni fa. Il contesto è quello raccontato dal recentissimo Global Cybersecurity Outlook 2023, dove viene spiegato che complessivamente le imprese sono più consapevoli delle minacce informatiche rispetto al passato e che sono più disposte ad affrontare questi rischi. Tuttavia, le aziende cyber fanno ancora fatica ad esplicitare i rischi informatici in un linguaggio che le loro controparti possano comprendere e su cui possano agire.
Per affinare una strategia che possa affrontare le minacce informatiche, l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha dunque varato un avviso per selezionare incubatori e/o acceleratori che operano nel campo dell’innovazione e delle tecnologie emergenti dedicate alla cybersicurezza. Individuati gli operatori, l’Agenzia stringerà con loro Accordi di collaborazione per la definizione di programmi congiunti o per l’adeguamento dei programmi già in atto. Le startup che aderiranno ai programmi potranno beneficiare, in una seconda fase, di contributi economici. Grazie a questa opportunità, le startup potranno sviluppare tecnologie e soluzioni innovative anche a supporto dei soggetti che appartengono alla constituency dell’Agenzia.
Il programma, distinto in due aree di intervento, supporta e accelera l’intera filiera dell’innovazione, dal sostegno alla ricerca fino alla creazione e sviluppo di nuove aziende tech, secondo le logiche proprie dell’open innovation. La prima area prevede per l’appunto la costruzione del Cyber Innovation Network con incubatori e acceleratori di startup che lavorano sulle aree di interesse dell’Agenzia. Successivamente è previsto il lancio di iniziative congiunte di supporto alle startup su specifici filoni tecnologici.
Nel frattempo, Confindustria e Generali, insieme all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale hanno firmato un protocollo d’intesa triennale che prevede la creazione del Cyber index pmi, un vero e proprio rapporto che fotografa lo stato di consapevolezza in materia di cyber security all’interno delle aziende di piccole e medie dimensioni. Tale rapporto rappresenta, anche a livello metodologico, il primo tassello del futuro Cyber index italiano, così come previsto dalla Strategia nazionale di cybersicurezza. Questo indice sarà sviluppato con il contributo dell’Osservatorio cybersecurity & data protection della School of Management del Politecnico di Milano, partner scientifico dell’iniziativa.