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Da Ragusa a Milano, gli hub innovativi in Italia

Incubatori di startup, rappresentano uno snodo cruciale per arricchire l’ecosistema imprenditoriale

20 lug 2022
4 minuti di lettura

Hanno il compito di stimolare e promuovere la domanda di innovazione del sistema produttivo, rafforzare il livello di conoscenze e di awareness rispetto alle opportunità offerte dalla digitalizzazione e sono la “porta di accesso” delle imprese al mondo di Industria 4.0. Gli hub dedicati all'innovazione e all'incubazione di startup rappresentano uno snodo cruciale per arricchire l’ecosistema imprenditoriale, e ormai da tempo l’Italia si sta dotando di attività di questo genere, con la funzione di rinnovare realtà già avviate e stimolarne di nuove, specialmente nel Mezzogiorno del Paese.

In particolare, l'Italia è in prima fila per quanto riguarda la graduatoria degli European Digital Innovation Hub, la rete di oltre 200 poli di innovazione a cui sarà affidato il compito di garantire la transizione digitale di industria e PA. Sono 13 infatti i progetti presentati dal nostro Paese per la rete dei poli innovativi europei, che riceveranno un finanziamento del 100%. In prima fila i progetti presentati dal Piemonte: grazie al lavoro di squadra che ha visto coinvolti il Competence Center Nazionale Cim4.0, l’Università ed il Politecnico di Torino, due progetti hanno ottenuto la copertura totale, uno, di respiro nazionale, è stato giudicato dalla Commissione come progetto di eccellenza e pertanto finanziato dal Governo Nazionale (il Mise). In totale si parla di circa 16 milioni di euro complessivi per i tre progetti. Gli European Digital Innovation Hub saranno in questo senso sportelli unici che aiuteranno le aziende a rispondere in modo dinamico alle sfide digitali e a diventare più competitive, fornendo accesso a competenze tecniche e innovazioni sperimentali, nonché la possibilità di “testare prima di investire”.

Nell'ambito dei programmi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, nasce invece a Ragusa “Greentech Mediterranean innovation hub”, con un finanziamento iniziale pari a dieci milioni di euro. Nel dettaglio, il polo innovativo sarà realizzato da un partenariato guidato da Banca agricola popolare di Ragusa (Bapr), responsabile di progetto, che gestirà l'hub attraverso la sua società Benefit e l'università di Catania. Il progetto nasce con l'obiettivo di favorire l'incontro tra capitale umano e fabbisogni delle imprese e di contrastare la migrazione di capitale umano altamente qualificato, coinvolgendo i giovani e promuovendo le pari opportunità di genere e generazionali. Accompagnerà lo sviluppo delle imprese applicando l'intelligenza artificiale agli ambiti di innovazione "greentech", "agritech", "green-energy", "blue economy", "mobility & logistics", attraverso laboratori sulla competitività d'impresa, per la "realtà virtuale" e la "realtà aumentata", osservatori su bandi europei, spazi di coworking. Al tempo stesso il polo si prefigge di favorire la nascita e la longevità di startup e spin-off, per contrastare il fenomeno dello spopolamento giovanile e attrarre al Sud nuovi talenti. Ai benefici quantitativi si aggiungono anche quelli culturali, attraverso nuove pratiche per la sensibilizzazione e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di tutta l'area circostante. La tecnologia a disposizione, infatti, potrà essere utilizzata anche per attività legate alla conservazione, tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.

Sul fronte dei progetti legati alla bioingegneria, settore in notevole espansione e con un grande futuro davanti, Bio4Dreams – incubatore certificato dal Mise di startup innovative in fase very early stage nel settore “Life Sciences” – e Rold – azienda milanese nota nella produzione di componenti e soluzioni innovative per il mercato degli elettrodomestici – hanno firmato un Memorandum of Understanding inaugurando BEEP Factory (BioEngineering Enhanced Prototyping Factory). Si tratta di un hub dove trovare le competenze e le infrastrutture necessarie a trasformare una grande idea nel campo della bioingegneria – sia che provenga dalla ricerca accademica che dalle attività di ricerca e sviluppo di startup innovative – in un prodotto di valore.

E ancora, tornando al Sud del Paese, ha preso forma a Catanzaro l’ecosistema dell'innovazione più grande del Mezzogiorno, nato su iniziativa di Entopan, con un investimento di 35 milioni di euro del fondo Infrastrutture per la crescita del gruppo Azimut. L’Harmonic Innovation hub – che tra i partner ha la piattaforma di Open Innovation Plug and Play – intende fare del capitale tecnologico uno strumento per la valorizzazione delle risorse ambientali, sociali e umane, per soddisfare i bisogni emergenti e inespressi, per affermare la cultura della sostenibilità e il superamento delle diseguaglianze. Attività essenziali per produrre il paradigma dell'innovazione armonica, che implementa la biodiversità culturale, sociale e imprenditoriale e fa avanzare e rinnovare i modelli di sviluppo nel nostro Paese.

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