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Economia sociale e imprese turistiche: gli incentivi per sostenere le Pmi

I finanziamenti per facilitare la transizione energetica, la sostenibilità ambientale e l'innovazione

27 set 2022
3 minuti di lettura

Riqualificare e valorizzare le imprese turistiche finanziando i programmi di investimento in transizione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale per rendere il settore più attrattivo e competitivo sia in Italia sia all’estero. Sono questi gli obiettivi del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca, una misura introdotta per incentivare piccole e medie imprese. 

In particolare, le agevolazioni sono previste nella forma del contributo in conto capitale, concesso alle imprese beneficiarie dal Ministero del Turismo utilizzando 180 milioni di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A queste si aggiungono i finanziamenti agevolati, concessi da Cassa depositi e prestiti per un importo complessivo fino a 600 milioni, in affiancamento a prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal settore bancario a condizioni di mercato, per un totale di quasi 1,4 miliardi. Gli incentivi potranno essere riconosciuti: alle imprese alberghiere, alle strutture ricettive all’aria aperta e che svolgono attività agrituristica, alle imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.

Inoltre, per tutelare gli ecosistemi e agire secondo criteri improntati a un approccio ecosostenibile, i programmi di investimento dovranno avere un ammontare di spese ammissibili compreso tra 500mila e 10 milioni e soprattutto risultare coerenti con il principio comunitario DNSH (Do No Significant Harm), vale a dire di non arrecare alcun danno significativo all'ambiente. D’altro canto, in un settore contiguo a quello del turismo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato nuovi incentivi rivolti alle imprese del comparto, concedendo finanziamenti fino a 10 milioni di euro per investimenti sul territorio per l’Economia sociale. Il provvedimento agevolativo, denominato “Imprese dell’economia sociale”, mira in particolare a riformare semplificare l’accesso ai finanziamenti per i programmi di investimento delle imprese sociali, culturali e creative, e delle società cooperative con qualifica di onlus. Possono essere finanziati interventi a partire da 100mila euro. L’obiettivo è anche quello di ottenere ricadute positive sul territorio, a partire dai seguenti punti:

  • aumento occupazionale di categorie svantaggiate;
  • inclusione di soggetti vulnerabili;
  • salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, del tessuto urbano e dei beni storico-culturali;
  • perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale.

Le domande relative alla misura per l’Economia sociale potranno essere presentate dal prossimo 13 ottobre. Sempre dal Mise, inoltre, è aperto fino al 17 ottobre il bando realizzato per richiedere il finanziamento destinato a università, enti pubblici di ricerca italiani e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Per richiedere il finanziamento, gli enti interessanti potranno presentare i progetti che puntano sia a consolidare i processi di rafforzamento degli Utt (Uffici di trasferimento tecnologico) che sono già in corso, sia a realizzarne di nuovi, in modo da aumentare la qualità del trasferimento tecnologico attraverso il potenziamento delle competenze e della capacità innovativa delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie. Le risorse finanziarie messe a disposizione per questa misura ammontano a 7,5 milioni di euro complessivi.

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