Fare impresa con le società cooperative: nuove opportunità per i giovani
Il bando di Confcooperative per sostenere la costituzione e l’avvio di cooperative under 35
Come fanno impresa oggi i giovani? Come in tutti i settori del mondo del lavoro, non sono poche le difficoltà con cui si devono confrontare, compensate però anche grandi opportunità per avviare un’impresa, soprattutto nella forma della società cooperativa.
Per esempio, il Fondosviluppo, il fondo mutualistico di Confcooperative, ha lanciato la call Creare.coop per supportare la nascita di nuove cooperative di giovani, quali strumenti per dare risposte ai loro bisogni e, in generale, di tutta la comunità.
Ma cosa sono le società cooperative? Mutualità, solidarietà e democrazia: sono questi i principi generali a cui si ispirano le società cooperative e, a differenza delle altre imprese, queste società non hanno come scopo il profitto ma hanno l’obiettivo di gestire in comune un'impresa: è così che si persegue lo scopo mutualistico e cioè fornire ai soci beni, servizi od occasioni di lavoro a condizioni più vantaggiose di quelle che i soci stessi otterrebbero sul mercato.
All’art. 45, la Costituzione riconosce la funzione sociale della cooperazione mutualistica, stabilendo che la legge ne promuova e ne favorisca l’incremento con i mezzi più idonei, tra cui importanti benefici di carattere fiscale.
Esistono varie tipologie di società cooperative in Italia che, secondo i dati forniti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy al 2022, arriverebbero a 110.000: edilizie, mutualistiche o agricole e poi ci sono anche le cooperative sociali, che hanno l’obiettivo di perseguire interessi generali della comunità, come le società che si occupano di tossicodipendenti, alcolisti o minori, per esempio.
A queste società i giovani sono, in qualche modo, predestinati in quanto le coop. sono nella loro essenza imprese “intergenerazionali”, come scrive Katia De Luca, coordinatrice della Fondazione PICO, il Digital Innovation Hub di Legacoop, nel libro “Cooperative bene Comune”, Romatre-Press, 2020.
“Lo recitano, tra le righe, tutti i principi cooperativi. – si legge ancora dall’incipit del terzo capitolo del libro citato sopra dedicato a cooperative e giovani – È un’impresa che nasce per rispondere ai bisogni dei soci, e conserva nel tempo questa sua funzione. Il patrimonio è indivisibile e, con questo, la cooperativa tende a conservarsi nel tempo per le generazioni future, investendo, trasformando, innovando”.
Sono proprio questi valori e l’intergenerazionalità a ispirare i giovani a fare impresa attraverso le coop, unendo valori come mutualità, condivisione e sostenibilità alle idee imprenditoriali tipiche dei giovani come innovazione e inclusione di cui tanto ha bisogno la società; e la call citata sopra si prefigge proprio questi obiettivi: Creare.coop intende supportare la nascita di nuove cooperative di giovani e far fronte ai costi di consulenza e formazione per tre anni, anche attraverso l’assistenza dei Centri Servizi di Confcooperative presenti sul territorio.
I destinatari della call sono le neocooperative aderenti a Confcooperative che abbiano una prevalenza di soci under 35, che operino su tutto il territorio nazionale, ad esclusione delle regioni dotate di un proprio Fondo mutualistico, come il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige e la Valle D’Aosta. Sono escluse le cooperative che operano nel settore dell’abitazione e costituite da 3 a 8 soci, purché i soci stessi non siano legati da rapporti familiari.
Inoltre, siccome il bando è finalizzato a supportare la nascita e l’avviso delle cooperative dei giovani, per accedere ai contributi, le stesse devono essere costituite da non più di 6 mesi, o in fase di costituzione entro i 6 mesi dalla candidatura alla call.
Una volta ammesse al finanziamento, le cooperative potranno beneficiare di diverse agevolazioni come il supporto alla creazione della Startup, che consiste in un contribuito di cinquemila euro che andranno a rimborsare i costi di costituzione e avvio, i costi per i servizi resi dal Centro Servizi Confcooperative territoriale e i costi dell'accompagnamento, la formazione e la creazione di una community, e finanziamenti agevolati, come i mutui erogati da una Banca di Credito Cooperativo (BCC) del territorio del territorio fino a un massimo di trentamila euro oppure un mutuo erogato da Fondosviluppo per lo stesso importo, a fronte di un aumento del capitale sociale della società pari o superiore a quindicimila euro.
Le candidature si potranno inoltrare fino al 31 marzo 2024. Per l’inoltro della domanda, è possibile inviare un’email al seguente indirizzo: fondosviluppo@confcooperative.it.