Hub digitali, la porta di accesso alle nuove tecnologie
La forza dei Digital Hub, il progetto STEM per inserire i laureati e il bando per dare valore sociale all’Hub europeo sui Big Data e l’Intelligenza Artificiale
Fulcro, elemento centrale, concentratore, snodo, rete. Il significato della parola “hub” ha molte sfumature, ma portano tutte allo stesso concetto: porta di accesso. Con la transizione tecnologica in atto nel nostro Paese, hanno acquisito maggiore importanza tanto da parlare di DIH, Digital Innovation Hub. Nascono per incentivare la domanda di innovazione del sistema produttivo, rafforzare il livello di conoscenza rispetto alle opportunità offerte dalla digitalizzazione e sono appunto la “porta di accesso” delle imprese al mondo di Industria 4.0. Qual è la forza di un Digital Hub? Offrire un livello qualificato di servizi avvalendosi di una rete di soggetti che fanno parte dell’ecosistema dell’innovazione: Università, Competence Center, Cluster, Test Lab/Centri di Player Industriali/Servizi ICT, Centri di Ricerca; parchi scientifici e poli tecnologici, Incubatori di Start up, Fab Lab, Investitori, Enti Locali.
I Digital Hub hanno prevalentemente una dimensione regionale o interregionale. Per questo la nuova iniziativa dell’Università degli Studi di Palermo si identifica come un hub di riferimento per l’intera Regione Sicilia. Si tratta del progetto CHS – SICILY (Competence Hub Stem), sviluppato con l’azienda Smartengineering Spa (azienda di ingegneria industriale meccanica e meccatronica), per creare e sviluppare in Sicilia un’importante Community di competenze STEM ed ingegneristiche in ambito industriale: pensato per diventare un riferimento del bacino del Mediterraneo (anche per la sua posizione strategica) pronto ad accogliere, formare ed inserire i neolaureati nel mondo del lavoro. Un felice incontro tra pubblico e privato che cerca di far incontrare la domanda e l’offerta, conciliando le esigenze delle imprese con le competenze e le aspirazioni dei laureati che vogliono continuare il percorso professionale in Sicilia. Un Competence Hub STEM dell’innovazione tecnologica e della formazione specialistica che ha l’ambizione di contrastare l’esodo di figure ingegneristiche altamente qualificate verso poli industriali maggiormente attrattivi per tradizione. “I laureati in materie STEM avranno la possibilità di essere traghettati dal mondo universitario a quello lavorativo istantaneamente e senza abbandonare la propria terra”, hanno ribadito gli stessi professori ordinari dell’Università.
E tornando sul tema digitale, è attivo il bando dell‘International Foundation Big Data e Artificial Intelligence for Human Development (IFAB) per progetti 2023/2024. L’obiettivo di IFAB è stabilire e rafforzare un Hub europeo sui Big Data e l’Intelligenza Artificiale attraverso la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione. Le proposte devono avere una durata di 12 mesi e dovranno sviluppare o sfruttare metodi di calcolo HPC, analisi di big data o intelligenza artificiale, flussi di lavoro di cloud ed edge computing, nonché metodi di calcolo quantistico in alcune aree tematiche come:
- Terra e clima;
- assistenza sanitaria e medicina;
- sistemi sociali complessi;
- nuovi materiali.
I temi sono pensati per allineare le pratiche della ricerca alle esigenze dell’industria e della società, per ideare progetti che rispondano alle necessità sociali e industriali.
La Call vuole dare l’opportunità di realizzare progetti da parte di ricercatori e innovatori che apportino valore non solo ai partecipanti, ma anche al pianeta e l’intera società in una prospettiva responsabile e sostenibile. Gli obiettivi sono quelli di potenziare e promuovere la ricerca scientifica e le sue applicazioni interdisciplinari, con particolare attenzione ai Big Data e all’Intelligenza Artificiale; progettare scenari legati alla trasformazione economica e sociale; divulgare il potenziale dell’Intelligenza Artificiale (e dei Big Data) spesso offuscato dalle preoccupazioni del suo impatto sul mondo del lavoro e in generale sulla società. Sensibilizzare sul fatto che l’IA può anche affrontare problemi globali con un impatto sulla vita delle persone. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza delle persone, sia essi cittadini, stakeholder o imprenditori, sull’importanza di queste nuove tecnologie.
Il budget a disposizione è di 500.000 euro, con un tetto massimo per progetto di 120.000 euro e almeno un progetto finanziato per ciascuna delle aree tematiche indicate. La scadenza per presentare i progetti è fissata al 16 ottobre 2023.