Digitale e innovativa: il futuro della medicina e le nuove prospettive professionali
Sanità 4.0 e digitalizzazione hanno consentito la nascita di nuove figure specializzate e startup innovative; attivi anche diversi bandi della Commissione europea
Un settore destinato a subire un'autentica rivoluzione, all'insegna delle tecnologie digitali e dell'innovazione. La medicina, più in generale l'intero comparto health, è destinato a cambiare radicalmente, sotto diversi aspetti: dalle modalità di erogazione del servizio fino alle nuove professioni collegate, con la possibilità per imprese grandi e medie di accedere ai diversi bandi della Commissione europea.
I dati, per iniziare: attualmente, il mercato europeo della salute digitale vale 41 miliardi di dollari (+412% in 5 anni) ed è in costante aumento l’attenzione dei finanziatori internazionali, che sulle start up hanno investito 4 miliardi di dollari negli ultimi mesi, collocandolo alle spalle degli Stati Uniti d'America. I nuovi approcci al settore della medicina, del resto, portano con sé diversi vantaggi, con la possibilità di modificare su larga scala l’approccio alla diagnosi e alla cura delle malattie. All'orizzonte, infatti, le potenzialità innovative offerte dalla telemedicina consentono di accedere alle analisi e alle terapie in modi molto meno costosi e più semplici, consentendo di alleggerire il carico degli ospedali e di gravare di conseguenza assai meno sulle strutture fisiche, pubbliche o private.
In questo senso, non a caso sono ingenti le risorse destinate dal governo italiano allo sviluppo della sanità attraverso lo strumento del Piano nazionale di ripresa e resilienza: si tratta di circa 18 miliardi, impegnati per consentire la realizzazione e l'implementazione di infrastrutture mediche tecnologiche e i progetti di digitalizzazione del settore. Le nuove tecnologie sanitarie come robot chirurgici, sensori, assistenti virtuali e sistemi digitali permetteranno ai pazienti di ricevere diagnosi sempre più accurate, tassi di errore diagnostici e terapeutici più bassi, assistenza sanitaria più interattiva e personalizzata.
L'orizzonte è quello della sanità 4.0: la digitalizzazione ha consentito la nascita di nuove figure specializzate e startup innovative in grado di rispondere alle nuove richieste del mercato health. Medici e sanitari hanno potuto sperimentare un miglioramento del proprio rapporto con i pazienti, sempre più orientati ad una consulenza a distanza, oltre a una propensione in aumento a completare i propri percorsi terapeutici grazie all’ausilio delle cosiddette terapie digitali. Secondo i dati di Experis e figure maggiormente coinvolte nella sanità 4.0 sono i Data Analyst, Big Data Engineer, Data Scientist, IoT Specialist. La digitalizzazione della sanità conduce ad un inevitabile aumento dello sviluppo Mobile (basti pensare alla più recente App Immuni) coinvolgendo una maggiore richiesta di figure specializzate, in particolare Mobile Developer (IOS, Android). Come ovvio, i servizi, perché vengano diffusi ed utilizzati, necessitano di strategie di marketing in grado di ottimizzare l’utilizzo dei canali digitali sulla base dell’evoluzione del Patient Journey nel nuovo ecosistema on line.
Proprio per sostenere il comparto, la Commissione europea offre bandi che vanno in questa direzione. Il partenariato istituzionalizzato Innovative Health Initative (IHI), ad esempio ha pubblicato due bandi con temi diversi con scadenza 20 settembre 2022. Mentre il primo bando mette a disposizione un budget di 135 milioni di euro, il secondo di circa 22 milioni di euro. La richiesta è di fornire progetti che consentano l'integrazione di dati, la ricerca sulle malattie e sulla prevenzione, nuove metodologie per spingere le strutture sanitarie dell'Unione europea verso standard di eccellenza sempre più elevati. L’Innovative Health Initiative, in particolare, è un partenariato pubblico-privato tra l’Unione europea e le industrie europee delle scienze della vita. Infatti, gli obiettivi principali sono quelli di tradurre la ricerca e l’innovazione sanitaria in benefici tangibili per i pazienti e la società, e di garantire che l’Europa rimanga all’avanguardia nella ricerca sanitaria interdisciplinare, sostenibile e incentrata sul paziente. In tal modo, sostenendo progetti trasversali, l’IHI aprirà la strada a un approccio più integrato all’assistenza sanitaria, che comprenda prevenzione, diagnosi, trattamento e gestione delle malattie.