Trend & Interviste

I giovani e le politiche a loro sostegno

Dal Pnrr ai progetti territoriali, le iniziative mostrano grande attenzione alle politiche giovanili da parte di enti e istituzioni e al loro impatto sulle giovani generazioni

18 mag 2023
4 minuti di lettura

Aiutare le giovani generazioni a inserirsi nel mercato del lavoro. Se la transizione scuola-lavoro viene agevolata da strumenti quali il sistema duale, gli stage e i tirocini, gli apprendistati, è anche vero che le istituzioni si stanno muovendo per incrementare le politiche di sostegno ai giovani. E non si tratta solo di inserimento in un contesto lavorativo, bensì anche sociale: sono evidenti le ricadute sociali dell’emergenza sanitaria da Covid-19 che hanno reso strutturali disuguaglianze territoriali e generazionali che incidono sulla qualità della vita e sulle opportunità che hanno i giovani (che hanno con più frequenza il rischio di isolamento ed esclusione).

Nell’ambito dell’Anno europeo delle competenze 2023, dove si lavora per accelerare la transizione verde e digitale, è allo studio a livello europeo lo Youth Test, la valutazione di impatto delle politiche pubbliche sulle giovani generazioni.
In Italia, il Ministro per le Politiche Giovanili ha istituito il “Comitato per la valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche” (Covige) e  il Governo ha adottato le linee guida per la valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche: uno strumento utile al monitoraggio delle politiche giovanili, con un focus dedicato al monitoraggio degli interventi generazionali previsti nel PNRR.

Il Piano di Ripresa e Resilienza infatti ha dedicato un articolo specifico sulle “Disposizioni urgenti in materia di politiche giovanili”, istituendo un’agenzia per gestire i fondi dei programmi europei per i giovani.

La novità è stata inserita nella Gazzetta Ufficiale del 24 febbraio, con il Decreto legge 24 febbraio 2023, n. 13, contenente disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR. L’Agenzia italiana per la gioventù andrà a sostituire l’Agenzia nazionale per i giovani che gestisce in Italia i programmi europei Erasmus+: Gioventù e Corpo Europeo di Solidarietà.

Non solo a livello europeo e nazionale, ma stanno nascendo anche iniziative a livello territoriale per sostenere concretamente le politiche per i giovani.

La Regione Veneto, ad esempio, promuove il progetto “Giovani e Generattività”, pubblicando un Avviso sui criteri e le modalità per la presentazione dei Piani di intervento in materia di politiche giovanili.

I Piani di intervento si rivolgono in primis ai giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni residente o domiciliata in Regione; per i progetti volti alla prevenzione del disagio giovanile, con il coinvolgimento della scuola, saranno ammessi anche giovani a partire dagli 11 anni di età. Altri destinatari, indiretti, sono gli stakeholder territoriali, le famiglie, gli insegnanti e più in generale la cittadinanza dei territori interessati. L’obiettivo è quello di “favorire il rafforzamento delle competenze, delle capacità e delle prospettive formative e occupazionali dei giovani, nonché ad incentivare azioni volte a consentire la piena partecipazione e inclusione alla vita politica, culturale e sociale”. Le domande di finanziamento dovranno pervenire entro il 14 luglio 2023.

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