Il settore Healthcare tra startup innovative e bandi
Creatività, ricerca, ma anche fondi e progetti di respiro europeo. È notevole il fermento che circonda le startup operanti nell’ambito sanitario, grazie alle p…
Creatività, ricerca, ma anche fondi e progetti di respiro europeo. È notevole il fermento che circonda le startup operanti nell’ambito sanitario, grazie alle promesse delle nuove tecnologia e al lancio di soluzioni sempre più innovative. L’automazione di molti processi, la digitalizzazione delle ricette, e le stesse terapie che si svolgono in maniera telematica tra medico e paziente, sono soluzioni possibili. In particolare, l'uso sempre più diffuso della robotica potrebbe essere applicato nei reparti ospedalieri, negli ambiti più disparati. La capacità dell’healthcare di sviluppare soluzioni innovative per fronteggiare l’enorme cambiamento avvenuto nel mondo economico, sarà fondamentale per aiutare la società ad affrontare il futuro.
Le startup stanno investendo nella sperimentazione delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, realtà aumentata, 3D printing, robotica e nanotecnologia, per ridisegnare la maggior parte dei processi gestionali della sanità. Questa tipologia di aziende, grazie al loro lavoro, permette di ridurre notevolmente i costi dello Stato nel settore sanitario. Basta pensare che secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, infatti, il solo utilizzo delle cartelle cliniche elettroniche, consentirebbe alle strutture sanitarie di risparmiare oltre 1,6 miliardi di euro all’anno.
Quelle appena elencate sono solo alcune delle ragioni che mostrano l’attrattività del comparto. Ci sono startup che lavorano a soluzioni per il rilevamento precoce del cancro al seno attraverso un Imaging diagnostico e l’utilizzo di Intelligenza Artificiale, consentendo una migliore prestazione dei radiologi una maggiore precisione diagnostica, ma non mancano soluzioni come una app in grado di aiutare i pazienti, ma anche i familiari, a gestire le terapie farmacologiche interfacciandosi direttamente con i medici e i farmacisti, o un software che se collegato ad una stampante 3D che in pochi minuti trasforma, direttamente nello studio dentistico, una tac in un modello tridimensionale realistico della bocca.
Anche nel nostro Paese, dove sono diverse le aziende capaci di inserirsi in un mercato segnato da un’altissima competitività e dalla necessità di sviluppare adeguati supporti tecnologici. Basta pensare a PatchAI, un’azienda italiana che attraverso un assistente virtuale empatico e dotato di intelligenza artificiale, ha l’obiettivo di trasformare la ricerca clinica per coinvolgere attivamente i pazienti impegnati in studi clinici, informarli e supportarli, focalizzandosi su di loro e sulle loro esigenze. Il team ha vinto 25.000 euro di smart-money e mentoring durante l’edizione 2019 degli InnoStars Awards e ha ricevuto un ulteriore supporto di 10mila euro come vincitori del 3° premio del concorso Eit Health Catapult di quest'anno. In particolare, grazie a circa 150 partner, la rete europea Eit Health – composta da aziende, università, centri di ricerca e sviluppo, ospedali e istituti – intende costruire un ecosistema che permetta lo sviluppo dell'assistenza sanitaria per il futuro.
A questo proposito, sono aperte le candidature per partecipare al Patient Innovation Camp dell’EIT Health, programma di accelazione destinato alle startup che avranno l'opportunità di esplorare il proprio potenziale di mercato e connettersi con una rete di colleghi imprenditori e innovatori in tutta Europa. Il programma consiste in due settimane di mentoring e formazione in loco a Lisbona (validazione e sviluppo medico e tecnologico) e a Copenaghen (implementazione e diffusione). Tra le due formazioni in presenza è prevista anche una formazione online sulla progettazione del modello di business.
Il percorso si rivolge a team che includano almeno un paziente e/o un caregiver informale che abbiano sviluppato una soluzione innovativa per affrontare una limitazione legata alla condizione di salute personale che devono affrontare. Il Patient Innovation Camp, in particolare, sostiene le innovazioni che sono in fase di sviluppo o oltre e possono dimostrare una prova di fattibilità. La scadenza per l'invio della candidature è il 15 giugno 2021.
Di pari passo, sempre attraverso lo stesso programma, è aperto il MedTech Bootcamp: in questo caso, la call si rivolge a team di dottori di ricerca, studenti laureati o giovani professionisti con un'idea di startup in ambito MedTech. Si tratta di un percorso di cinque settimane in cui esperti e mentor aiuteranno i partecipanti a perfezionare il progetto, il business e il piano finanziario. Inoltre, i partecipanti avranno l'opportunità di comprendere meglio le normative che disciplinano i dispositivi medici, con scadenza per la presentazione delle candidature fissata ancora al 15 giugno 2021.