Imprese nel Mezzogiorno: in primo piano la transizione ecologica e digitale
Le iniziative per la crescita sostenibile delle regioni meno sviluppate: il bando “Specializzazione intelligente”, gli incentivi del consorzio iNEST, la misura “ZES unica”
Secondo il Rapporto GreenItaly "L'Italia e la sfida della green economy del 2023", negli ultimi cinque anni sono state 510.830 le imprese che hanno effettuato eco-investimenti (modelli di sviluppo innovativi e sostenibili). L'analisi di Svimez (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno) sottolinea inoltre come al Sud circa un quarto delle imprese è considerato “bio”, cioè utilizza risorse biologiche incluse gli scarti nelle proprie produzioni.
Ѐ in tale contesto che si inserisce il bando “Specializzazione intelligente” del Ministero delle imprese e del Made in Italy. Prevede un finanziamento a fondo perduto e a tasso agevolato, a sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo per la crescita sostenibile delle imprese nel Mezzogiorno.
L'iniziativa è rivolta a realtà di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all'industria ei centri di ricerca, e che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
I progetti ammissibili devono inoltre soddisfare i seguenti requisiti:
- essere realizzato nell'ambito di una o più unità locali ubicate nei territori delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 20 milioni di euro;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.
Dalle ore 10.00 del giorno 10 luglio 2024 possono eseere presentate, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione.
La transizione ecologica offre quindi nuove opportunità per imprenditori e imprese. Una direzione che viene incentivata per rispettare i principi del Green Deal europeo, il patto “verde” europeo che mira ad avere l'Europa climaticamente neutra entro il 2050. In questa cornice, l'iniziativa SOFIGREEN (Social Finance for Social Greening) che aiuta le realtà a diventare più sostenibili tramite capacity building, coaching personalizzato e miglior accesso ai finanziamenti. Promosso da Fondazione Messina e Fondazione con il SUD, con Banca Etica, il bando si rivolge alle imprese sociali del Meridione. I selezionati avranno supporto per rafforzare la sostenibilità delle loro attività e reperire risorse finanziarie.
La partecipazione alle attività di formazione è gratuita. La candidatura al bando avviene esclusivamente online attraverso la piattaforma Chairos fino al 10 luglio 2024 alle ore 13.00.
Oltre a potenziare la transizione digitale delle imprese - in linea con gli obiettivi del PNRR - vengono in aiuto anche altre iniziative per rafforzare la maturità digitale del Mezzogiorno.
Infatti, i risultati della ricerca degli Osservatori Startup Thinking e Digital Transformation Academy della School of Management del Politecnico di Milano evidenziano che, nonostante il difficile contesto economico, le imprese italiane hanno continuato a investire in ICT nel 2023 e continueranno a farlo nell'attuale anno. Alla fine del 2024, si stima infatti che il budget per gli investimenti in tecnologia dell'informazione e della comunicazione delle aziende crescerà dell'1,9%. In crescita anche gli approcci di open Innovation, che coinvolgono soprattutto grandi imprese e startup.
A sostegno della transizione digitale nelle regioni del Sud del paese, prende forma l'iniziativa promossa dal consorzio “iNEST-Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem”. Un progetto finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca, successivamente approvato nell'ambito degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il piano prevede circa 15 milioni di euro per attività di ricerca e bandi a cascata a favore delle regioni del Mezzogiorno in 9 Spoke.
- Raggio 1: ecosistemi per l'innovazione in montagna;
- Raggio 2: salute, alimentazione e stile di vita;
- Spoke 3: transizione verde e digitale per la tecnologia di produzione avanzata;
- Raggio 4: città, architettura, design sostenibile;
- Raggio 5: ambiente intelligente e sostenibile (produzione, lavoro, vita);
- Intervento 6: turismo, cultura e industrie creative;
- Raggio 7: agroalimentare intelligente;
- Raggio 8: tecnologie marittime, marine e per acque interne verso il Digital Twin dell'alto Adriatico;
- Raggio 9: modelli, metodi, tecnologie informatiche per il Digital Twin.
Il tema ultimo per la presentazione delle domande è alle ore 24:00 del giorno 08 luglio 2024.
Per informazioni e chiarimenti scrivere a: assistenza@bandiconsorzioinest.it
Infine, da segnalazione nell'ambito delle iniziative a sostegno del Mezzogiorno, si inserisce la misura “Zona economica speciale per il Mezzogiorno - ZES unica” istituita dal 1° gennaio 2024 con il decreto n.124 del 2023 che comprende i territori delle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. La costituzione di un'unica ZES consentirà di rendere più competitive le regioni del Mezzogiorno valorizzando le potenzialità di ciascuna di esse.
È importante sottolineare che, in questo modo, verranno riconosciute le stesse opportunità di sviluppo a tutti i territori dell'Italia meridionale e a tutte le imprese già presenti nel Sud.