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InPA, il portale di reclutamento del lavoro pubblico

“Un’unica porta d’accesso per il reclutamento del personale della PA rivolta a cittadini e Pubbliche Amministrazioni”, si presenta così il nuovo progetto avvia…

16 set 2021
3 minuti di lettura

“Un’unica porta d’accesso per il reclutamento del personale della PA rivolta a cittadini e Pubbliche Amministrazioni”, si presenta così il nuovo progetto avviato dal Dipartimento della Funzione pubblica, in cllaborazione con Almaviva, che consiste nella realizzazione di inPA, un vero e proprio Portale finalizzato al reclutamento: un sistema innovativo e digitale per velocizzare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro pubblico.

Un sistema messo in opera grazie al decreto legge n. 80/2021 (convertito con la legge n. 113 del 6 agosto 2021), che contiene le “misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”. Infatti, il Portale mira a selezionare, in modo veloce e trasparente, i profili tecnici e gestionali necessari alla realizzazione del PNRR. Il portale ha l’obiettivo di migliorare la qualità del reclutamento della PA attraverso un sistema innovativo digitale che semplifica l’incontro tra domanda e offerta.

Partito in via sperimentale il 10 agosto scorso, il sistema consente già ai professionisti interessati di caricare il proprio curriculum vitae. Nelle prossime settimane la piattaforma permetterà anche di consultare i primi bandi di selezione. Sarà completamente funzionale entro il 2023, e ospiterà i vari bandi dei concorsi pubblici ordinari, in sinergia con la Gazzetta ufficiale, e le procedure di mobilità dei dipendenti pubblici. L’innovativo sistema digitale, accessibile tramite il sito www.inpa.gov.it, consentirà di raccogliere in breve tempo i curricula di esperti e professionisti, che potranno inserire i loro dati anagrafici, i titoli di studio, eventuali esperienze lavorative, articoli, pubblicazioni, competenze linguistiche o di vario genere. Costituirà un valore aggiunto l’esperienza lavorativa pregressa, sia all’interno della Pubblica Amministrazione come lavoratore dipendente o autonomo, sia presso aziende private.

Per caricare il proprio CV occorre registrarsi. La registrazione deve avvenire tramte:

SPID

- Cie (Carta d’Identità elettronica)

- Carta nazionale dei servizi. 

Anche i cittadini potranno registrarsi al portale e caricare i propri dati, il percorso formativo, le specializzazioni, le competenze e le esperienze professionali nel form appositamente creato per garantire la sicurezza dei dati sensibili. Dalla propria “area riservata” sarà inoltre possibile gestire avvisi, bandi, candidature, ricerche, procedure concorsuali e concorsi. InPa si avvarrà delle banche dati specifiche dei professionisti iscritti agli Albi e di quelle delle Professioni non ordinistiche, in forza di specifici Protocolli siglati dal Dipartimento Funzione pubblica (come quello con ProfessionItaliane, con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e con Assoprofessioni, a cui appartengono le professioni non regolamentate come gli esperti ambientali).

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha inoltre attivato una partnership con LinkedIn per attrarre numerosi professionisti provenienti dall’Italia e dall’estero.

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