Intelligenze artificiali e lavoro: una nuova opportunità
Le IA come ChatGPT si pongono come utili strumenti anche per chi cerca un impiego
Ci sono momenti in cui quel mondo di domani che immaginiamo nei film e nei racconti irrompe all'improvviso nel presente. E l'attenzione che in questi giorni è stata catturata da ChatGPT ci fa pensare proprio a uno di questi scenari.
Il nome di questo software, come da perfetto copione fantascientifico, è un acronimo che significa "trasformatore pre-istruito generatore di programmi di dialogo", ma nei fatti le sue possibilità vanno ben oltre una chiacchierata: "imparando" da un database che conta 800 GB di testi, può scrivere in pochi secondi articoli, storie, analisi, sceneggiature e molto altro.
Certo, i limiti ci sono, insieme a una certa schematicità. Ma c'è chi è pronto a scommettere che questo sia solo l'inizio: Microsoft starebbe valutando di investire 10 miliardi di dollari in ChatGPT, mentre intelligenze artificiali "concorrenti" come Google Bard già sono in arrivo. E di fronte alle potenzialità di questi nuovi programmi, la domanda sorge spontanea: quale sarà l'impatto sul mondo del lavoro?
Difficile dare una risposta certa: le aziende del settore procedono a grande velocità. Allo stato attuale, tuttavia, sembra prepararsi più una trasformazione di alcuni contesti professionali che una sostituzione: questi software, infatti, sono pensati fondamentalmente per l'automazione di attività ripetitive, e si pongono quindi come strumenti. La dinamica creativa, a meno di accontentarsi di cliché e schemi ripetuti, non può prescindere dall'intervento umano. In più, l'utilizzo di intelligenze artificiali aumenterà la necessità di figure capaci di sviluppare, integrare e aggiornare questi strumenti.
ChatGPT, inoltre, può rivelarsi utile anche per chi il lavoro lo cerca: può fornire supporto nella compilazione di un curriculum, o può assistere nella scrittura di una lettera di presentazione. E ancora, può revisionare un testo o raccogliere e organizzare informazioni in pochi secondi. Sarebbe infatti in grado di comprendere le varie tipologie di prodotti, insieme ai valori espressi dalle aziende: un supporto in più per calibrare al meglio le proprie candidature.
Del resto, a fornire rassicurazioni è la stessa ChatGTP, che interrogata sul tema delle sue potenzialità nel mondo del lavoro, ha risposto: "Sono solo un modello di linguaggio artificiale progettato per rispondere alle domande e fornire informazioni. Il lavoro degli umani è ancora fondamentale per molte attività e non sarà sostituito da intelligenze artificiali come la mia in un prossimo futuro".