Lavorare nel turismo al tempo del 2.0

Si parla tantissimo di rivoluzione digitale, uno degli argomenti più citati nelle occasioni di incontro e dibattito sui temi che riguardano lo sviluppo economi…

14 apr 2011
3 minuti di lettura
Si parla tantissimo di rivoluzione digitale, uno degli argomenti più citati nelle occasioni di incontro e dibattito sui temi che riguardano lo sviluppo economico del nostro Paese. Tra questi il turismo assume un’importanza particolare: il suo peso nell’economia italiana è elevatissimo anche grazie alla struttura del territorio, che ci invoglia a promuovere bellezze che altri possono solo sognare, o venire a vedere. Una tema molto in auge in questo periodo è quello del rapporto fra i media digitali e il turismo: cosa è cambiato e che cosa cambierà? Una bella intervista pubblicata nel blog della Prof.ssa Roberta Milano parla di “nuovi turismi”: dal “turismo delle pentole rivisitato” ai viaggi nello spazio, sempre più vicini. Ma anche ecoturismo e turismo religioso come attività in costante crescita. Se il primo elemento è quindi strutturale, con un cambiamento che coinvolge più lo scenario che gli attori, di tecnologia e digitale sono pieni il presente e il futuro. Per questa volta non ci mettiamo ad approfondire i dettagli (come i singoli ruoli) del “turismo 2.0”, ma vogliamo almeno raccontarvi tre tendenze che tutti gli operatori, dall’albergatore all’agente di viaggio, devono conoscere e saper gestire:
  • L’importanza delle opinioni: oggi gli utenti esprimono la propria soddisfazione o sfogano le frustrazioni sui portali di recensione. Per questo una struttura ricettiva non all’altezza delle aspettative o un problema con un cliente mal gestito possono trasformarsi in un boomerang per chi opera nel settore. Si pensi alla lista dei 10 hotel più sporchi d’Europa redatta da un noto portale, un macigno che pesa sulle strutture selezionate (sfortunate oppure magari effettivamente colpevoli)
  • I nuovi modelli di business: ormai tecniche di promozione e marketing come il digital couponing vanno molto di moda, ma il settore si è diviso su come valutarli: sono una minaccia o un’opportunità? Di certo sappiamo che le persone sono molto interessate al risparmio e si rivolgono in massa a questi nuovi intermediari
  • Il ruolo delle reti sociali: che si tratti di cercare un passaggio in auto o di reperire informazioni su un viaggio avventuroso, blog e social network sono in pole position. Sono nati moltissimi spazi di settore che in alcuni casi hanno anche battuto la concorrenza di portali e giornali digitali con anni di storia alle spalle. Una nuova realtà nell’informazione turistica che non si può ignorare.
E chi lavora nel turismo? Al momento gli operatori sono chiamati a cambiare pelle nel più breve tempo possibile. Ogni struttura ricettiva deve raccontare una storia, ogni intermediario deve offrire una competenza specifica competitiva. Lavorare nel turismo è difficile, ma anche stimolante perché propone sfide sempre nuove. Sicuramente è partendo dall’informazione sulle nuove realtà digitali che è possibile orientarsi (le nuove professioni arriveranno di conseguenza). Noi di Blogcliclavoro cercheremo di indagare le “professioni del turismo 2.0” nelle prossime puntate! Restate in contatto! Il portale Cliclavoro ha dedicato uno speciale al lavoro nel settore turistico, non perdetelo!
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