Lavorare quando ufficio e città sono deserte

Indipendentemente dal settore o dal tipo di attività che svolgiamo l’estate non è sempre sinonimo di vacanze, o almeno non lo è per tutti. Se l’organizzazione …

10 ago 2011
3 minuti di lettura
Indipendentemente dal settore o dal tipo di attività che svolgiamo l’estate non è sempre sinonimo di vacanze, o almeno non lo è per tutti. Se l’organizzazione prevede che il lavoro degli assenti sia spartito tra i presenti è facile immaginare che non siano molti i vantaggi percepiti dal trovarsi sul luogo di lavoro mentre gli altri sono in vacanza. Citare quali siano gli svantaggi sarebbe come rigirare il coltello nella piaga), abbiamo quindi pensato di enfatizzare il lato più positivo della situazione con cinque vantaggi percepibili declinati metaforicamente ai nostri cinque sensi:

1. Tatto: tutti i gesti che compongono la routine contribuiscono a influenzare il nostro stato d’animo e la sensazione di stanchezza fisica. Per molti pendolari e tutti coloro che devono percorrere una certa distanza per raggiungere il luogo di lavoro, al risveglio seguono corsa alla metro/treno, spintoni per ricavarsi un angolino in piedi, la coda di auto all’ingresso in città, missione parcheggio, ecc. All’arrivo in ufficio sembra in effetti di aver fatto un lungo viaggio. Tutto questo per due settimane scompare, i ritmi rallentano, la città si svuota e potrete finalmente vedere gli altri lati del viaggio, le cose sembreranno più semplici e la serenità regnerà sovrana. 2. Udito: l’inquinamento acustico è per definizione causa di disturbo e in un ufficio possono essere molte le fonti di rumore, dallo squillo dei telefoni a tante voci di persone che si sovrappongono. Al diminuire delle persone presenti e al rallentamento dell’attività per molti consegue un abbassamento dei toni e un avanzare del silenzio. Siete in ufficio da soli? Quale migliore occasione per godersi della buona musica come compagnia! 3. Vista: silenzio e pace contribuiscono a liberare la mente e vedere le cose sotto un altro punto di vista, quello che normalmente potrebbe essere attività da svolgere velocemente, tra una mail e l’altra oppure destinate ad essere rimandate, al rallentare dei ritmi possono finalmente godere di uno spazio più ampio e aprirsi all’approfondimento. 4. Olfatto: l’odore di guai non sembra essere nell’aria in queste settimane, anzi finalmente avrete l’occasione per pensare con calma e lucidità a come sciogliere i nodi arrivati al pettine durante l’anno, per poi ripartire in autunno già avvantaggiati. 5. Gusto: siete degli habitué del panino veloce davanti al pc? Questa per voi potrebbe trasformarsi nella settimana del gusto! La pausa pranzo segue l’andamento generale dell’attività quotidiana e forse potrete finalmente prendervi il tempo per pensare anche alla vostra alimentazione, godere di un pranzo al parco in compagnia dei colleghi o fare una bella passeggiata e ammirare il fascino della città deserta!

Come cambia la vostra attività durante i periodi di vacanza canonici? Quali sono i vantaggi maggiori che avete percepito? E soprattutto qual è il momento dell’anno che preferite per godervi le ferie?
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