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Lavoro e realtà aumentata: le professioni del futuro

Con il Metaverso, si affermano competenze tecniche trasversali e dimensioni innovative che portano alla nascita di nuove professioni

5 apr 2023
4 minuti di lettura

A voler immaginare l’evoluzione del mondo del lavoro nei prossimi anni, è difficile prescindere da concetti come la realtà aumentata e il Metaverso, fattori destinati a mutare le dinamiche professionali. Appare sempre più evidente, infatti, l’affermazione di dimensioni innovative che coinvolgono competenze tecniche trasversali e le modalità di svolgimento delle attività stesse, con la nascita contestuale di nuove professioni: tra le altre, ad esempio, il Virtual Reality Designer, l’esperto che si occupa di creare mondi digitali immersivi, o l’Innovation Manager, figura deputata alla trasformazione digitale declinata secondo le logiche del Metaverso.

Del resto, per quanto il Metaverso sia ancora in fase sperimentale, in un processo che nei prossimi anni dovrà verificare come strutturare e realizzare  i mondi virtuali in cui le persone possono agire, è già possibile immaginare diverse opportunità di lavoro già esistenti. È quello che ha fatto, ad esempio, un’indagine condotta da Randstad Professionals, divisione specializzata in ricerca e selezione di middle e senior management, individuando una serie di attività lavorative destinate a essere ricercate dalle aziende presenti sul Metaverso. Come nel caso, già accennato, del Virtual Reality Designer, una sorta di architetto deputato alla creazione dei mondi digitali immersivi, simulando e modellando le esperienze dell’utente e le interazioni che oggetti e servizi possono avere nel mondo virtuale, attraverso i tool 3D, quali Virtual Reality, realtà aumentata, immersione, ologrammi.

Si tratta in particolare di una risorsa che può essere impiegata in differenti ambiti e settori lavorativi, per esempio: aeronautica, automotive, intrattenimento, hi-tech, lusso, education, servizi bancari, healthcare. L’adattabilità del VR Designer a contesti così differenti tra loro deriva dal fatto che la Virtual Reality offre la possibilità di simulare particolari situazioni. In generale, questo professionista dovrà avere maturato studi in uno dei seguenti settori:

  • Design per la realtà virtuale e la realtà aumentata;
  • Graphic Design;
  • Informatica;
  • Matematica;
  • Ingegneria.

Su una prospettiva simile, ma con competenze e attitudini diverse, si muove invece la figura dell’Innovation Manager, specializzato nel campo del Metaverso. Nel dettaglio, secondo la definizione degli Osservatori Digitali del Politecnico di Milano, l’Innovation Manager è un esploratore, un evangelista dell’innovazione e un abilitatore. Nella veste di esploratore, l’innovation manager ha il compito di selezionare partner con cui l’azienda può collaborare, valutare opportunità di crescita e analizzare il contesto di mercato per capire come procedere con la digitalizzazione. Rimanendo in ambito Metaverso, ecco ancora il Crypto Artist, ovvero l’artista crittografico che esegue opere digitali su una Blockchain, grazie alla tecnologia NFT. Le opere sono realizzate mediante computer e software specifici che comprendo la tecnica della motion graphic la realizzazione in 3D.

Questa professione scaturisce dall'incontro tra arte e blockchain: fanno parte di un contesto estremamente variegato e caratterizzato da stili e concetti estremamente diversi che. In altre parole, è come se si trattasse di un’arte 2.0, con nuovi canali di fruizione da scoprire nel prossimo futuro. Infine, è sicuramente interessante – tra le professioni individuate da Randstad Professionals – la figura dell’Head of Metaverse, risorsa che dovrà possedere una profonda conoscenza dell’ecosistema del web3 nonché essere capace di disegnare una strategia digitale sul metaverso per aumentare la presenza del brand sulla piattaforma.

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