Lavoro e videogame: anche in Italia crescono le opportunità in uno dei settori più promettenti
Spesso, quando sentiamo parlare di videogiochi, il nostro primo pensiero va all’aspetto ludico della questione, a prescindere che siamo o meno degli appassiona…
Spesso, quando sentiamo parlare di videogiochi, il nostro primo pensiero va all’aspetto ludico della questione, a prescindere che siamo o meno degli appassionati. Quello che però si tende a sottovalutare è l’impatto che questo comparto sta avendo sull’economia e sul mercato del lavoro, e soprattutto sui margini di crescita esponenziali che sembra prefigurare secondo diversi esperti.
2,2 miliardi di euro di fatturato in Italia nel 2020 (+21,9% rispetto al 2019), 1.600 lavoratori coinvolti e 160 imprese attive: sono queste alcune cifre che emergono dal 1° Rapporto IIDEA-Censis “Il valore economico e sociale dei videogiochi in Italia”. Non solo.
Grazie alle risorse legate al PNRR, la crescita di questo settore sembra destinata a beneficiare di un’ulteriore accelerazione, portando all’incremento di circa 1000 posti di lavoro qualificati nei prossimi 5 anni.
Se a questo associamo la qualità dei nostri sviluppatori, nonché il talento dei giovani italiani che sempre di più primeggiano nelle competizioni internazionali, scopriamo che il gaming è uno dei settori che più vale la pena tenere sotto osservazione da qui al prossimo futuro.