Le 4 keyword più amate dai selezionatori

Nella nostra guida al colloquio di lavoro abbiamo cercato di fornirvi tutti gli strumenti per arrivare preparati al momento del grande incontro in azienda, evi…

20 feb 2012
3 minuti di lettura
Nella nostra guida al colloquio di lavoro abbiamo cercato di fornirvi tutti gli strumenti per arrivare preparati al momento del grande incontro in azienda, evitando spiacevoli sorprese o inconsapevoli cadute di stile. Esiste un notevole margine di miglioramento sul quale lavorare per essere pronti al confronto ma non c’è una formula magica per essere preparati a ogni circostanza. Le stesse aziende spesso non sono alla ricerca di un profilo professionale già fatto e formato, valutano soprattutto la compatibilità della persona con la filosofia aziendale e il team in cui si andrà a inserire. Un elenco di conoscenze non è la risposta alla domanda: che cosa può dare e ricevere il candidato in azienda. L’approccio è quello del “learning by doing” (imparare facendo) e il centro dell’attenzione si pone sull’esperienza e sull’arricchimento personale che essa comporta. Per entrambe le parti coinvolte nella selezione. Abbiamo pensato di sintetizzare l’essenza del colloquio di lavoro in 4 keyword, gli argomenti chiave che i selezionatori desiderano affrontare: Learning In ogni annuncio di lavoro si trova uno spazio dedicato ai requisiti richiesti: studi, mansioni svolte, conoscenze e skill. Il vostro CV riporterà le informazioni principali ma quello che si cerca spesso di indagare è cosa vi hanno lasciato le vostre precedenti esperienze sia lavorative che di studio o personali. Provate a ripensare ai punti salienti che segnano il vostro percorso e per ogni tappa ponetevi la domanda: che cosa ho imparato? Trovate almeno due argomenti per ognuna di queste, sarà un buon esercizio per una visione d’insieme costruttiva. Doing È naturale la tendenza a parlare di quello che è stato nei momenti migliori della nostra carriera, dei successi e di cosa ci ha portati ad essi. Giustissimo, ma i momenti difficili non sono un tabù anzi affrontare l’argomento, spiegarsi e far capire come sono stati gestiti potrebbe rivelare molto sulla vostra capacità di reazione e su come avete svolto il vostro ruolo. Future Una delle più classiche domande da colloquio è “dove si vede fra 5 anni?". Le probabilità di riceverla sono molto alte e prepararsi una risposta a medio-lungo termine trasmetterà sicurezza e permetterà al selezionatore di valutare come le vostre ambizioni si inseriscono nei piani di sviluppo aziendale. Nell’esporre sogni e progetti più che l’idea in sé conta cosa ci porta ad essa, perché pensate che la vostra carriera si evolverà in quel senso? Quali sono le vostre basi per arrivarci? Facts Non solo parole, ma fatti. Comprendere l’azienda è la chiave per proporsi in modo concreto e poter dialogare tra soggetti reciprocamente interessati a incontrarsi. Non siete a un interrogatorio e non state vendendo un prodotto (voi stessi), ma vi trovate in una situazione di parità di intenti. Ponetevi nell’ottica che tutto quello che vi viene chiesto è in parallello quello che dovreste conoscere dell’azienda: cosa fanno? Come si sono evoluti? Che progetti ci sono per il futuro? Come potreste collaborare? I numeri sono chiari: 4 keyword, 2 persone e un unico scopo! Quali sono i punti chiave del vostro CV? Come li mettete in luce tra parole scritte e voce?
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