L’industria alimentare del Sud è cresciuta del 5,4% in tre anni
L'agroalimentare del Mezzogiorno cresce più velocemente che al Nord. Infatti – secondo l'Ismea, che insieme a Federalimentare e a Fiere di Parma ha presentato …
L'agroalimentare del Mezzogiorno cresce più velocemente che al Nord. Infatti – secondo l'Ismea, che insieme a Federalimentare e a Fiere di Parma ha presentato il rapporto a Salerno - l'industria alimentare del Sud è cresciuta negli ultimi tre anni del 5,4% contro il 4,4% delle imprese alimentari del Nord Italia. Il settore vale 19 miliardi di euro e offre lavoro a 378mila imprese medio-piccole e l'85% di queste hanno un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro. Un'ottima opportunità anche per il lavoro, infatti queste imprese offrono un impiego a 668mila lavoratori, pari a circa il 10% di tutti gli occupati al Sud, e nel 2018 con l'export sono stati incassati 7,1 miliardi di euro, circa il 17% di tutte le esportazioni italiane di settore.
Le imprese al Sud si occupano in particolare di tre comparti tra cui delle conserve vegetali (il 30% del totale di settore), quello del latte e dei formaggi (16%) e quello della pasta e delle farine (12%). Anche se le produzioni che hanno avuto una crescita sono state la filiera dell'olio (+21%), quella dei prodotti da forno (+18%) e quella del caffè e del cioccolato (+14%). La crescita economica è dovuta anche ai giovani che guidano le imprese e che hanno un atteggiamento più dinamico nei confornti del mercato.