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Multiecosac Srl e il suo progetto nell’ambito della raccolta differenziata

“Da sempre ho cercato di fare innovazione e ricerca. Nel 2018 sono riuscito a ritagliare maggiore tempo per me stesso e ho quindi deciso di iniziare a dedicarm…

9 dic 2021
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“Da sempre ho cercato di fare innovazione e ricerca. Nel 2018 sono riuscito a ritagliare maggiore tempo per me stesso e ho quindi deciso di iniziare a dedicarmi con più impegno ad alcuni progetti che avevo nel cassetto da tempo”. Ed è così che Alessandro Luzi, fondatore e amministratore della startup innovativa, Multiecosac Srl ha iniziato a lavorare su due domande di brevetto relative a determinati accessori atti alla semplificazione della raccolta differenziata dei rifiuti domestici. “Anche grazie ad amici e colleghi – racconta Luzi - ho aperto nel 2019 Multiecosac, con la quale ho iniziato poi a sviluppare prototipi. Nel corso dell’ultimo biennio 2020-2021 abbiamo realizzato ulteriori domande di brevetto, che abbiamo presentato anche grazie all’incentivo statale Voucher 3I”. “Quello delle startup non è affatto un percorso facile dal punto di vista imprenditoriale – aggiunge il fondatore - e la percentuale statistica dei fallimenti dei progetti ne è una prova, ma il vantaggio è che nel mondo della creazione e dell’innovazione, anche se auspicati, non esistono solo i risultati economici. Ogni traguardo raggiunto riserva qualche soddisfazione personale, come ad esempio aver ricevuto lo scorso 27 ottobre il nostro primo certificato di brevetto europeo per il contenitore modulare, un risultato per nulla scontato, molto appagante dal punto di vista lavorativo”.

Il nome Multiecosac deriva da tre elementi centrali per la mission della startup. “Multi”, che sta per “dividere in più sezioni”: questo principio è presente sia nell’accessorio che separa in più scomparti il secchio per la raccolta differenziata dei rifiuti (denominato Cinghiotto), sia nelle sezioni del contenitore modulare chiamato Arlecchino. “Eco”, che sta per ecologia, ecosostenibile ed ecosistema, che rappresentano la rotta che la startup segue da sempre in ambito ricerca&sviluppo. E infine “Sac” che sta per sacco, sacchetto, il contenitore dei rifiuti, che serve per una corretta raccolta differenziata. “Quindi in realtà nel nome c’è già tutto il programma e i temi di cui si occupa la nostra realtà – afferma Luzi -: rendere virtuoso il ciclo dei rifiuto per un maggior riciclo dei materiali post consumo; oltre a cercare di ridurre i rifiuti indifferenziati con l’utilizzo di imballi e confezioni ecosostenibili ed efficienti. L’idea di fondo – prosegue lo startupper - è quella di fornire degli strumenti che possano rendere più facile e pratico differenziare i rifiuti domestici, anche in spazi ristretti e con la massima flessibilità. Quindi niente più scusanti: differenziare in modo corretto i rifiuti è fondamentale. Il problema dello smaltimento dei rifiuti che produciamo va affrontato in maniera decisa e non rinviabile, perché l’inquinamento ha raggiunto livelli non più tollerabili. Dobbiamo di conseguenza prendere decisioni importanti su questi temi, perché ne va del futuro del pianeta; le risorse non sono infinite”. Nel 2020 Multiecosac ha presentato anche tre nuovi brevetti, tra cui uno relativo a un sistema di packaging ideato per cercare di ridurre e se possibile eliminare la plastica in una vasta categoria di prodotti pastosi e semi liquidi monouso.

Secondo Luzi sono decisamente fondamentali i giovani. “Sono la linfa vitale per una startup – dice - ed è indispensabile cercare sempre di coinvolgerli. Penso che la ricerca e l’innovazione possano essere uno stimolo determinante per raggiungere l’obbiettivo di creare fiducia e autostima in modo diffuso nei nostri ragazzi, sviluppando in loro una cultura della creatività”. Non potevano mancare utili consigli per tutti coloro che vorrebbero avviare un proprio progetto. “Quello che posso consigliare – afferma Luzi -, per la mia esperienza personale è che vale sempre la pena di darsi da fare per cercare di raggiungere i propri obiettivi e realizzare i sogni e fare questo esercizio di fantasia è utile per formarsi anche nel mercato del lavoro attuale. Non possono poi mancare professionalità e prudenza: purtroppo qualsiasi scelta che verrà fatta avrà un costo ed essere impulsivi può diventare molto oneroso. Anche in questo caso lo studio e la curiosità di conoscere questo mondo sono basilari”.

Importante anche l’apporto delle istituzioni. “Semplificare i processi di costituzione di una startup innovativa – segnala Luzi - riducendone tempi e costi è fondamentale per facilitare l’accesso dei giovani al mondo imprenditoriale. I giovani vanno addestrati, formati, sia in caso di un possibile fallimento, sia di un’esperienza di estremo successo”. Gli obiettivi presenti e futuri di Multiecosac? “Al momento – spiega l’amministratore - per poter proseguire il nostro lavoro è prioritario trovare soci o investitori e perpetuare il relativo sviluppo industriale e commerciale. Questo sicuramente ci permetterà di portare avanti i ragionamenti anche su tutte le altre iniziative di carattere innovativo e digitale che sono ancora sulla nostra scrivania e che riguardano il turismo 4.0 e l’editoria condivisa. Ma questa è tutta un’altra storia e nel caso ne riparleremo in futuro. Questo è d’altronde lo spirito che suggerisco di avere ai più giovani, guardare avanti sempre, con grinta e curiosità”.

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