Olimpiadi, imparare dal lavoro di squadra
Grandi leader e imprenditori si ispirano spesso ai valori promossi dalle discipline sportive per trovare e infondere motivazione sul luogo di lavoro
A Parigi iniziano le Olimpiadi 2024. La forte leadership, l’unità della squadra e le prestazioni individuali saranno ancora una volta messe in risalto nella scena sportiva globale e, sebbene non tutti gli sport olimpici siano giochi di squadra, l’importanza di unirsi come nazione per sostenersi a vicenda è sempre evidente tra gli atleti d’élite.
I leader di tutti i tipi di aziende e organizzazioni possono imparare dalla leadership olimpica e dal lavoro di squadra, infatti, è segno di grandi capacità manageriali riuscire a collegare le persone con una visione unificata, dando allo stesso tempo alle persone autonomia e responsabilità individuale.
Dunque, la prima lezione “olimpica” per stimolare se stessi e gli altri sul luogo di lavoro è proprio creare una visione che colleghi persone e parti interessate. Riuscire a ispirare le persone a connettersi con la propria visione. Se si accetta, ai dipendenti basterà poco per sentirsi parte di una squadra, fattore che aiuta gli atleti ad assumersi la responsabilità del proprio allenamento e delle proprie prestazioni, in modo che possano raggiungere alti livelli.
Un altro aspetto fondamentale è creare una squadra stellare, non un giocatore stellare. Elogiare le prestazioni di un singolo può aiutare la competizione, ma al team serve sapere di essere tutti indispensabili elementi per il successo ultimo di un progetto o di una “gara”. Non sempre si può assumere il singolo miglior dipendente che possa svolgere più task insieme, per cui, invece di sottovalutare il team esistente, i grandi leader trovano il modo di ottenere il meglio dalle persone che hanno e colmare le lacune in modo efficiente. Una recente ricerca di Speakers Corner, infatti, mostra che il 30% dei leader aziendali dà priorità all’assunzione di persone con competenze trasversali, mentre il 32% cerca coloro con competenze tecniche specifiche e conoscenza del settore. Solo il 35% li considera di pari importanza al momento dell'assunzione. E sebbene il tuo dipendente perfetto possa avere tutte le competenze trasversali e tecniche di cui la tua azienda ha bisogno, potresti non essere in grado di offrirgli ciò che desidera.
Un team coeso è essenziale, quindi, ma ogni suo componente deve essere autonomo. I membri del team a tutti i livelli devono sentire che contano e che il loro lavoro contribuisce a uno scopo più ampio. Ciò aiuta le persone a investire emotivamente nel proprio lavoro, coscienti di avere ognuno preziose responsabilità individuali che contribuiscono alla tua visione. Senza questo, è molto più difficile creare un vero spirito di squadra e successo.
Sviluppare motivazioni personali per il bene comune è un altro valore importante cui fare riferimento. Curiosamente, quando si parla di sport ad alti livelli, ci sono occasioni per cui fama e denaro non costituiscono l’obiettivo principale. Per esempio, durante la Ryder Cup i dodici migliori golfisti si uniscono in una squadra per rappresentare la loro regione senza essere pagati (almeno direttamente). Affrontare il lavoro con questa mentalità di squadra aiuta anche se i singoli giocatori non sono bravi come quelli della squadra avversaria, perché può comunque portare a ottimi risultati e persino vincere.
Tutti noi abbiamo le nostre motivazioni uniche e personali, ma i veri leader lo rispettano ed evitano di ignorarle anche se non sono direttamente collegate al proprio business, sia che l’obiettivo sia portare a termine un progetto o vincere una medaglia.