Trasferimento per lavoro: che cosa c’è da sapere

Spesso cambiare lavoro significa cambiare città, per cui oltre a colleghi, mansioni e attività, bisogna prepararsi a cambiare casa e abitudini. Vediamo insieme…

7 set 2011
4 minuti di lettura
Spesso cambiare lavoro significa cambiare città, per cui oltre a colleghi, mansioni e attività, bisogna prepararsi a cambiare casa e abitudini. Vediamo insieme quali sono le questioni burocratiche e pratiche tra cui destreggiarsi prima della partenza. Talvolta è l’azienda, per necessità, a chiedere a un dipendente di spostarsi in una sede diversa. In questo caso per il lavoratore è prevista un’indennità di trasferimento e/o di prima sistemazione con un trattamento favorevole. In pratica si tratta dell’abbattimento al 50% della base imponibile, valido per il primo anno, per un importo massimo che varia nel caso si tratti di un trasferimento all’interno del territorio nazionale o di uno all’estero. È poi previsto il rimborso –non imponibile - di alcune spese:
  • spese di viaggio, anche per i familiari a carico, e di trasporto delle cose strettamente collegate al trasferimento (non sono compresi i viaggi che il dipendente fa nel corso dell’anno per rientrare in visita);
  • spese e oneri a carico del dipendente per le questioni relative alla casa e ai contratti di locazione.
Spesso sono le aziende stesse a fornire gli alloggi ai dipendenti o ad agevolare le pratiche per ottenerli. Per finire, va ricordato che ogni contratto può comportare una serie di benefit e vantaggi al lavoratore, da valutare e conoscere. Altre volte però cambiare sede di lavoro è frutto della scelta personale del lavoratore e sono tante le motivazioni che vi concorrono; una è senz’altro la “vivibilità” di un luogo, la capacità di una città di offrire le migliori condizioni di vita, come dimostra la classifica delle città più vivibili al mondo pubblicata dall’Economist Intelligence Unit, un autorevole ente di ricerca indipendente. Voluta dai reparti Risorse Umane di aziende multinazionali per avere i parametri sui quali impostare i bonus per i dipendenti che accettano un incarico all’estero, si basa sull’assegnazione di un punteggio relativo a stabilità, sanità, cultura e ambiente, educazione e infrastrutture, e vede in cima alla classifica Melbourne, Vienna e Vancouver con un generale ottimo posizionamento per le città australiane e canadesi. Se state scegliendo una destinazione e volete valutare la vivibilità delle diverse città che vi interessano, informatevi sulla qualità dei servizi di trasporto, pubblici e privati, sanitari e, se avete figli piccoli, scolastici. Studiate la disposizione della città e i collegamenti stradali, prendete in considerazione il costo medio degli affitti e delle attività che vi piace svolgere nel tempo libero. Ci sono alcuni aspetti burocratici da prendere in considerazione quando si decide di trasferirsi per lavoro, per esempio in Australia, dove esistono più di 100 tipi di visto con innumerevoli varianti da valutare. In questo caso, è meglio chiedere la consulenza di esperti che devono essere registrati al MARA (Office of th Migration Agents Registration Authority). Anche per gli Stati Uniti la questione del visto è piuttosto delicata e non può essere risolta con un approccio "fai da te". Vi consigliamo per questo di rivolgervi ad esperti specializzati in leggi sull'immigrazione, che possa aiutarvi a scegliere la formula più consona al vostro caso. Infatti, il tipo di visto che avrete, determinerà le cose che potrete fare in modo vincolante;  per farvi un'idea dei visti possibili per gli Stati Uniti e del loro significato, vi rimandiamo al sito dell'ambasciata americana in Italia. Tra le questioni più pratiche, meritano un accenno anche la copertura medica e quella assicurativa; per quanto riguarda la prima, bisogna verificare anzitutto l’esistenza di accordi tra l’Italia e il Paese di destinazione sull’assistenza sanitaria reciproca dei cittadini; per la seconda esistono anche dei servizi online grazie ai quali modificare la propria assicurazione in base alle proprie esigenze (l’assistenza ospedaliera, la copertura per i familiari, la pratica di sport particolari). Avete mai provato a trasferirvi per lavoro? Quali difficoltà pratiche avete dovuto affrontare? Vi piacerebbe fare un’esperienza di lavoro in un’altra città o all’estero? Restate aggiornati con le news del portale Cliclavoro: ogni giorno tutte le novità settore per settore e le offerte lavorative!
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