Tutti i primati del Made in Italy

Viva l’Italia / L’Italia tutta intera / Viva l’Italia / L’Italia che lavora 

Molto è cambiato da quando Francesco De Gregori cantava una delle sue canzoni più indimenticabili. Da allora l’Italia ne ha passate tante. Eppure oggi, in piena pandemia, non smette di stupire e di ispirare il resto del mondo con i suoi moltissimi primati.

Secondo lo studio di Fondazione Symbola, “L’Italia in 10 selfie 2021”, realizzato con Unioncamere e Assocamerestero e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Transizione Ecologica, sono infatti almeno 10 i punti di forza del “Made in Italy”.

Il primo riguarda l’economia circolare, dove il bel Paese primeggia per percentuale di riciclo (74% contro una media europea del 39,2%). A questo si uniscono altri tre fiori all’occhiello nel campo della sostenibilità: quello delle 432 mila imprese che, tra il 2015 e il 2019, hanno investito in prodotti e tecnologie green; quello del più grande operatore mondiale delle rinnovabili (Enel); e quello dell'agricoltura italiana, al primo posto in Europa per sostenibilità e produzioni di qualità. 

Se i livelli record di export nei settori del mobile, della nautica, dell’agroalimentare e del design ormai quasi non stupiscono più, saltano all’occhio altri due primati azzurri a livello europeo che forse non tutti conoscono: quello nella produzione farmaceutica, che può vantare un fatturato complessivo di oltre 32 miliardi di euro, e quello dell’export di biciclette, con 609 milioni di euro e oltre 1.7 milione di pezzi venduti.

Insomma, l’Italia che lavora, l’Italia tutta intera continua a far parlare di sé e, soprattutto, a far sentire la sua voce inconfondibile in tutto il mondo.